Online i bilanci dei gruppi consigliari.
Mentre i consiglieri regionali radicali del Lazio hanno fatto scoppiare il caso di malaffare relativo all’uso “disinvolto” dei fondi del gruppo consiliare del Popolo delle Libertà, in Piemonte tutto tace rispetto alla proposta di istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati e alla pubblicazione on-line dei bilanci dei gruppi consiliari (nonostante siano state presentate da due anni sia una petizione da parte dall’Associazione radicale Adelaide Aglietta sia una analoga proposta di legge della consigliera Cerutti).
Dichiarazione di Igor Boni (Presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (Direzione nazionale Radicali Italiani):
Lo scandalo laziale ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica il “magna magna” esistente nelle venti regioni. Già in campagna elettorale, nel 2010, chiedemmo l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati e la pubblicazione on-line dei bilanci dei Gruppi consiliari e delle retribuzioni di consiglieri e Assessori. Siamo stati auditi su questo ad inizio anno dalla I Commissione del Consiglio Regionale. Poi silenzio e rimozione.
La maggioranza di centro-destra ha respinto la proposta delle opposizioni di mettere online i bilanci dei gruppi consiliari; non solo; addirittura, per accedere agli estratti delle denunce dei redditi dei consiglieri regionali bisogna presentarsi personalmente in consiglio regionale con documento di identità attestante che si è residenti in Piemonte. Mario Borghezio non avrebbe preteso tanto!
E’ ora di recuperare il tempo perduto se non si vuole fare la fine del Lazio. In Consiglio sono numerosi i gruppi formati da una sola persona e tra questi, ricordiamolo, c’è quello di Michele Giovine, condannato sia in primo grado che in appello per falso elettorale. Sarebbe veramente interessante ed istruttivo leggere i bilanci analitici del Gruppo “Pensionati con Cota” del 39enne Giovine!