Finalmente la prossima settimana tornerà a riunirsi il nostro Consiglio comunale, l’ultima seduta risale al 24 luglio scorso. Senza demagogia e senza inserirsi nella lunga sfilza di dichiarazioni populiste contro la politica che si sentono in questo periodo, voglio però porre all’attenzione una questione che ritengo assai seria: due mesi di interruzione dei lavori del Consiglio comunale sono obiettivamente troppi, soprattutto in una fase dove la politica deve fornire risposte a situazioni difficili, innanzitutto dal punto di vista dell’economia e del lavoro.
Non mi pare che nessun consigliere abbia sollevato la questione, una pausa così lunga evidentemente sta bene a tutti, anche al Movimento 5 Stelle.
Mentre i consiglieri regionali radicali del Lazio hanno fatto scoppiare il caso di malaffare relativo all’uso “disinvolto” dei fondi del gruppo consiliare del PdL, ad Asti è necessario accelerare sull’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, proposta da noi Radicali nel 2008, fatta propria dall’allora consigliere Fabrizio Brignolo e nel programma dello stesso candidato sindaco Brignolo.