Silvio Viale, responsabile del servizio di IVG dell’Ospedale Sant’Anna, presidente di Radicali Italiani e uno dei medici più impegnato sul terreno dell’aborto e della 194, è intervenuto per replicare alle dichiarazioni di Sallusti con le quali l’ex direttore di Libero, ai margini di un convegno milanese del PDL, dice di non credere che la notizia fosse “falsa”, ma solo “imprecisa”.
Silvio Viale in una nota ha dichiarato:
Sallusti sbaglia ad affermare che la notizia fosse solo “imprecisa”, ma non “falsa”, e mi stupisce che non abbia ancora letto l’articolo 12 della legge 194. Che la notizia di base, che una tredicenne fosse stata costretta ad abortire all’Ospedale Sant’Anna di Torino, fosse falsa è certo, ma non è nemmeno vero che l’aborto sia stato deciso dal giudice. Su richiesta della ragazza il giudice autorizza la ragazza a decidere, ma è la ragazza che decide per l’aborto prima della richiesta al giudice e che conferma la volontà di abortire dopo l’autorizzazione del giudice, prima dell’intervento. L’errore è stato la fretta con cui è stata impostata quella prima pagina per sfruttare la vicenda per fini antiabortisti. E’ comprensibile che Libero si sia fatto ingannare dalle proprie posizioni ideologiche. E’ meno comprensibile che si continui a non ammetterlo come un errore, chiedendo pubblicamente scusa a tutti i protagonisti di allora. Ho già detto che Sallusti non deve finire in galera. Voglio però dire a Sallusti due cose. La prima che é legittimo che lui non condivida le legge sull’aborto, ma allora chieda di cambiarla, perchè il giudice che affronta questi casi e i ginecologi che effettuano l’aborto sono dei servitori dello Stato, che permettono di applicare una sua legge. La seconda è come mai nei decenni passati non abbia mai promosso una riforma delle norme sulla diffamazione a mezzo stampa e perchè, soprattutto, non lo abbiano fatto coloro che hanno governato tanti anni. Dove era Alfano in questi anni? E’ forse lo stesso Alfano che faceva il ministro?”