Dichiarazione di Silvio Viale, medico e presidente di Radicali Italiani, a Roma per i lavori del Comitato Nazionale di Radicali Italiani:
Mi dispiace che Alessandra Mussolini si sia fatta prendere da un delirio di onnipotenza per smania mediatica. Di fronte a un caso complesso la prima regola é non agire di pancia, ma informarsi e cercare di capire, evitando di agire in modo controproducente. A 10 anni un ragazzino é in grado di capire e il trucco, se vero, di spacciarsi per asistente sociale per poi spifferare in una comparsata televisia é inqualificabile. Da un esponente delle Istituzioni, da un medico, mi sarei aspettato un comportamento più prudente, piú responsabile e più rispettoso. Invece l’On. Mussolini a violato ogni regola deontologica, comprese quelle che ci si aspetta da un parlamentare nello spifferare in TV. Spero che si renda presto conto dei danni che ha rischiato di causare. La questione dell’affidamento dei figli contesi non può essere semplificato in una faida da tifoserie. Tra i diritti materni “inalienabili” e quelli rivendicati dai “papá separati”, passando per l’affido condiviso, ci sono “cattive” madri e ci sono “cattivi” padri. Ci possono essere anche giudici che possono sbagliare, ma questo deve essere provato e l’On. Mussolini non può dimenticare che, proprio lei, una di quelli che fanno le leggi. La realtà del caso di Padova é che per anni vari adulti hanno giocato sulla pelle di un bambino che ora é un ragazzino. Un po’ di silenzio non sarebbe inopportuno.