Il Consiglio Comunale di Torino ha bocciato con 16 voti contrari, 14 favorevoli e 3 astenuti un ordine del giorno con il quale si chiedeva al Parlamento di modificare il quadro legislativo per istituire il matrimonio civile per le persone delle stesso sesso e la possibilità di adozione. É stata respinta la proposta di matrimoni simbolici, mentre é stato approvato un generico documento per pari diritti e pari opportunità per le coppie omosessuali. Assenti il sindaco Fassino e il presidente del Consiglio Ferraris.
Silvio Viale, che é presidente di Radicali Italiani ed é stato eletto nelle liste del PD, ha commentato:
E’ la dimostrazione che la società reale é più avanti della cerchia politica, come confermano tutti i sondaggi. Il Consiglio Comunale di Torino ha perso un’occasione storica per dare un’indicazione precisa. La politica sembra trattare la questione dei matrimoni gay come negli anni sessanta proponeva il divorzio solo per i matrimoni civili, che erano l’1,5% dei matrimoni. Oggi nessuno si sognerebbe di vietare i divorzi. Sono certo che l’evoluzione naturale della società vada nella direzione di riconoscere pari diritti a tutti gli uomini e le donne, senza distinzione di razza e di tendenza sessuale. Tra questi vi sono anche la possibilità di sposarsi e di divorziare tra erosione dello stesso sesso. L’OdG generico approvato su pari diritti e opportunità é comunque un passo avanti, insufficiente, ma un passo nella direzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, essendo incontestabile che esso rientri tra o diritti e implichi pari opportunità. Sono soddisfatto che, comunque, se ne sia discusso e l’argomento sia sempre meno un tabù nella politica italiana.