Il Consiglio Comunale di Torino sarà presto chiamato a pronunciarsi su sei referendum consultivi proposti dai radicali.
A ricordarlo é Silvio Viale, neo confermato presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale eletto nelle liste del PD, che auspica come anche in Italia sia presto possibile effettuare election day referendari senza timore del pronunciamento popolare.
Silvio Viale ha dichiarato:
Aldilà dei risultati specifici, dagli USA ci arriva la grande lezione dei referendum nel giorno delle elezioni. Un election day referendario che fa onore a quella democrazia, ma che in Italia trova grandi difficoltá perché la partitocrazia ha grande paura del pronunciamento popolare. A Torino il Consiglio Comunale sarà presto chiamato a pronunciarsi su sei referendum consultivi proposti dai radicali (road pricing, consumo del suolo, ruota panoramica, droghe, prostituzione e estensione cittá metropolitana). Mi auguro che non vengano respinti e che altri si aggiungano per dare ai torinesi la possibilità di esprimere direttamente la propria opinione. Credo che i tempi siano maturi perché sulle grandi questioni etiche, come negli USA, si chieda direttamente agli italiani quali politiche attuare. Oggi in alcuni stati gli americani hanno deciso a favore dell’uso della cannabis per uso terapeutico e per legalizzare quello ricreativo. In altri per riconoscere i matrimoni gay. In Florida é stato respinto un refrendum contro l’aborto. In Massachussets per soli 35.000 voti (51% contro 49%) é stata respinta la proposta di legalizzare il suicidio medicalmente assistito. Mi pare di potere affermare c’è questi risultati, anche quello sul suicidio assistito, dimostrano come sui diritti civili la direzione di marcia verso la loro estensione sia chiara e sia solo una questione di tempo.