Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, in merito alla diffida da parte di Beppe Grillo nei confronti del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Fabrizio Biolè ad utilizzare nome e simbolo del Movimento, di proprietà di Grillo stesso.
Da cittadino piemontese invito il consigliere Biolè a resistere al capo-padrone del Movimento 5 Stelle ed a rimanere al suo posto innanzi tutto per rispetto delle istituzioni e della carica elettiva che ricopre.
La stato antidemocratico del Movimento 5 Stelle è ormai appurato e le purghe del capo politico, così come si è lui stesso definito, arrivano anche nella nostra regione: stupisce l’impegno di Grillo nel far rispettare la presunta legalità interna del Movimento in Piemonte, non ricordo infatti un analogo attivismo nel denunciare l’illegalità di un Consiglio regionale abusivo frutto di elezioni truccate da liste che non dovevano essere presenti. C’è la sensazione che a lui vadano pure bene le illegalità se nel palazzo ci sono dei fedelissimi.
Visti i metodi sempre più stalinisti mi chiedo quale metodo abbia in mente di usare il signor Grillo per voler ottenere il 100% dei voti come egli ha spesso ha proclamato: dopo le purghe interne al Movimento, una volta al governo, vorrà passare anche alle purghe nella società civile nei confronti di chi non avrà intenzione di votarlo?
Al consigliere regionale Biolè propongo l’iscrizione all’Associazione radicale Adelaide Aglietta, da lì nessuno potrà espellerlo, la tessera ha un costo, 25 €, è il costo di una tessera di libertà non di obbedienza, è il costo di chi, veramente, si autofinanzia, non avendo padroni milionari.