L’allargamento della ZTL non ha portato alcun beneficio in più rispetto a quella “storica” preesistente e la fascia 7:30-10:30 è superata, rappresentando esigenze del passato. Piuttosto che lo spot sui diesel euro3 si deve ridurre la ZTL, mantenendo le limitazioni attuali, si deve estenderne l’orario fino alle 12:30, con l’obiettivo di pedonalizzare Piazza Castello.
E’ questa la ragionata proposta del radicale Silvio Viale, consigliere comunale nel PD, alla vigilia del giorno in cui entra in vigore il divieto di accesso per i diesel euro3 nella ZTL, pomposamente chiamato “sperimentale”, che in realtà non sperimenta nulla.
Per Silvio Viale, che da sempre denuncia l’inutilità di blocchi estemporanei, targhe alterne e provvedimenti spot, è l’ora di fare un bilancio dell’allargamento della ZTL fatta nel 2010 e dare avvio a un “piano strategico per la zona centrale” per avviare qualla pedonalizzazione del programma di Fassino.
Silvio Viale ha spiegato:
Solo l’assessore La Volta e l’ex sindaco Chiamparino, ma in versione da podista, riescono ad attraversare la ZTL in un quarto dora. Sfido l’assessore a farlo da piazza Vittorio a Corso Palestro, da Corso Vittorio a Corso Regina, e gli abbuono i percorsi diagonali della ZTL. La realtà è che la forzata assenza per molti anni di una seconda linea di metropolitana che attraversi il centro rischia di rendere vana ogni ulteriore pedonalizzazione se non si accorciano le distanze dai confini della ZTL. Pedonalizzata Piazza San Carlo, ora il nodo centrale è l’attraversamento est-ovest di Piazza Castello. Se l’obiettivo è ridurre il numero di auto in centro, la ZTL del 2010, con la sua striminzita fascia oraria, non ha ottenuto effetti, quanto invece ha prodotto l’aumento delle tariffe per le strisce blu e i parcheggi, che hanno fatto incassare nel 2012 lo stesso importo del 2011 con meno auto. Io condivido l’obiettivo di scoraggiare l’acquisto dei diesel, che hanno goduto di pubblicità ed incentivi per decenni nonostante inquinino di più, ma quello che ora serve davvero è una strategia articolata e pluriennale sul centro, non solo uno spot sugli euro3 diesel. Insomma, qualcosa di analogo a quello che ha sortito la pedonalizzazione di Piazza San Carlo per limitare l’attraversamento nord-sud. Quindi, per affrontare il nodo di Piazza Castello (Via Roma ne va di conseguenza) bisogna ammettere l’inutilità di una ZTL così geograficamente estesa e così ridotta per orario. Sia chiaro che non contesto i vari progetti di “sharing”, di “ultimo miglio” e via dicendo, ma chiedo un progetto strategico strutturale che, nell’attesa biblica della seconda linea di metropolitana, consolidi la ZTL attorno agli assi pedonali, ponga i confini della ZTL a non più di 200-400 metri dagli assi pedonali ed estenda l’attuale fascia oraria. La Nuova ZTL dovrebbe escludere la zona inclusa tra Via della Cittadella, Corso Siccardi, Via Cernaia, Corso Re Umberto, Corso Matteotti, Corso Vinzaglio e Corso Plaestro, attestandosi in Piazza Arbarello e Piazza Solferino, A Ovest dovrebbe attestarsi su Via San Massimo e Via Montebello. L’obiettivo strategico è la pedonalizzazione sostenibile di Piazza Castello, ottenibile con la riduzione della ZTL e l’estensione della fascia oraria. Bloccare i soli diesel euro3 nella ZTL è un messaggio politico utile, ma tecnicamente è un placebo e rischia di essere iniquo.”
NUOVA ZTL 2013 ORARIO: ore 7:30-12:30 (volendo anche di più) o con possibile fascia pomeridiana.
NUOVA ZTL 2013 CONFINI: Corso Vittorio Emanuele II, Via San Massimo, Via Montebello, Corso San Maurizio, Corso Regina Margherita, Corso Palestro, Via della Cittadella, Corso Siccardi, Via Cernaia, Corso Re Umberto, Corso Vittorio Emanuele II, Piazza Carlo Felice.