Il punto centrale non è la sfiducia all’assessore La Volta, ma la pedonalizzazione di Piazza Castello. Negli anni ’90 proposi come strategica la pedonalizzazione di Piazza San Carlo, adesso è l’ora di Piazza Castello.
Questa la secca proposta con cui il radicale Silvio Viale, consigliere comunale nel PD, chiede al Sindaco e al Consiglio Comunale di ridisegnare centro cittadino e ZTL per i prossimi anni “in attesa della seconda linea di metropolitana”.
Silvio Viale ha proseguito:
Come la chiusura di Piazza San Carlo ha interrotto l’attraversamento nord-sud del centro, quella di Piazza Castello ha il pregio di interrompere l’attraversamento est-ovest, istituendo la svolta obbligata Via Po-Giardini Reali e viceversa e l’attraversamento ovest-est, che è già limitato dalla chiusura al traffico di Via Pietro Micca. In ogni caso, in attesa della pedonalizzazione di Piazza Castello, è possibile ridurre subito l’estensione della ZTL e allungarne l’orario per tutti i tipi di auto. La NUOVA ZTL (cartina allegata) dovrebbe attestarsi attorno alla “L” degli assi pedonali ed estendersi da Via San Massimo (che finisce di fatto in Via Po) a Corso Re Umberto e limitarsi a Via Cernaia, con fulcro in Piazza Solferino. L’orario del mattino potrebbe così estendersi fino alle ore 12:30 e si potrebbe anche pensare ad un allungamento nel pomeriggio. Faccio notare come l’aumento delle tariffe di parcheggio abbia già contribuito a ridurre il traffico nella zona centrale e la pedonalizzazione di Piazza Castello (applicabile da subito con poche modifiche) ridurrà ulteriormente il traffico di attraversamento in tutto il centro. Le limitazioni alla circolazione dei diesel, che inquinano 8-10 volte in più dei benzina, con poche differenze tra euro 2, 3 e 4, può essere rinviato, anche se non potrà che essere sempre più all’ordine del giorno nei prossimi anni. Ben venga il dibattito di lunedì in Consiglio Comunale, del quale l’assessore La Volta ha inavvertitamente acceso la miccia.