Dichiarazione di Silvio Viale, consigliere comunale radicale detto e PD, sui dati forniti da Legambiente:
E’ doveroso fare osservare come i superamenti siano in calo rispetto al 2011 e che il primato torinese sul PM10 non ha avuto alcuna rilevanza sulle condizioni di salute dei torinesi, che si piazzano piuttosto in alto nelle classifiche di salute e di longevità. Occorre evitare che la diffusione dei dati, non accompagnata dagli opportuni chiarimenti, crei inutili allarmismi. Basti pensare che la sigaretta di un fumatore equivale a 15 giorni di aria torinese, per cui si potrebbe dire che se tutti i fumatori smettessero di fumare si avrebbero alcuni punti in meno di PM10, anche se le concentrazioni reali dipenderebbero sempre dalle condizioni meteo-climatiche. Inoltre, sempre per dare dei dati di realtà, dobbiamo sapere che l’aria dei locali chiusi e delle nostre case, anche senza fumatori, è più inquinata di quella esterna. Bisogna quindi proseguire con quelle politiche strutturali (motori, traffico, trasporti, pedonalizzazione, ecc.) che hanno ridotto nettamente le concentrazioni degli inquinanti negli anni passati, consapevoli che oggi respiriamo aria molto più pulita di quella che respiravano 20, 30 o 40 anni fa. Bisogna fare di più, ma senza allarmismi e con coerenza. Il prossimo passo per il centro è la pedonalizzazione di Piazza Castello, per ridurre l’estensione della ZTL e allungarne l’orario.