Record positivo per il PM10, che non ha mai avuto medie così basse come queso inverno (novembre-dicembre-gennaio), confermando una tendenza alla riduzione anche se minore che in passato. Rimane il problema del biossido di azoto legato ai motori diesel.
Questa la sintesi di Silvio Viale sulla relazione annuale dell’ARPA e i dati del 2012 riferiti questa mattina davanti alla Commissione Ambiente del Comune di Torino.
Silvio Viale ha commentato:
Tutto ciò è il risultato delle modifiche strutturali sulla viabilità, sulla sosta, sui trasporti, sui motori e sul riscaldamento. Quest’ultimo quasi ininfluente per la città di Torino. Oggi si è capito che la limitazione dei diesel euro 3 per la ZTL, pomposamente chiamata sperimentazione, non è servita a niente. Se il PM10 di gennaio (70,5 mcg/mc) è il più basso di sempre, anche quello di dicembre (63,5 mcg/mc) e di novembre (56 mcg/mc) e, soprattutto, la media dei tre mesi sono i più bassi mai registrati in passato. E’ certamente merito prioritario delle condizioni atmosferiche, ma un ruolo hanno anche le modifiche e i provvedimenti strutturali degli anni passati che hanno ridotto il volume delle emissioni. Diverso è il problema del biossido di azoto per il quale bisogna avere pazienza, evirando provvedimenti emergenziali per emergenze che non ci sono. Bisogna essere consapevoli che un diesel euro 5 emette come un benzina euro 3 e che solo i diesel euro 6 potranno ridurre il gap con i benzina. Non a caso le case automobilistiche sembrano averlo capito per prime e hanno abbandonato gli spot sui diesel, orientando sempre di più la pubblicità verso i GPL e i benzina. Mi auguro che tutto ciò possa illuminare gli assessori competenti e che si proceda speditamente alla pedonalizzazione di Piazza Castello, la vera nuova rivoluzione per il centro di Torino.
novembre |
dicembre |
gennaio |
media |
|
2009-2010 |
72,4 |
76,4 |
77,0 |
75,3 |
2010-2011 |
46,8 |
68,0 |
83,2 |
66,0 |
2011-2012 |
79,2 |
82,6 |
85,2 |
82,3 |
2012-2013 |
56,0 |
63,5 |
70,5 |
63,3 |