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Radicali: ticket di ingresso ai parchi regionali non è tabù

La proposta di Angelo Burzi è da discutere molto seriamente.

Dichiartazione di SilvioViale (Presidente di Radicali Italiani) e Igor Boni (Presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta):

La gestione di un Parco ha costi elevatissimi, soprattutto se si tratta di un’area molto frequentata dove occorre mantenere in sicurezza tutti gli alberi, sistemare le vie d’accesso e intervenire continuamente con opere di manutenzione del verde per garantire la massima fruibilità. Già all’inizio degli anni 2000 proponemmo inascoltati la possibilità che almeno rispetto al Parco regionale La Mandria, che conta in un anno milioni di visitatori, si potesse inserire un ingresso a pagamento simbolico (1 o 2 euro a persona). Tutti vogliamo avere aree ben tenute e facilmente accessibili, tutti amiamo i paesaggi naturali a un passo dalle nostre città ma la botte piena e la moglie ubriaca non possiamo più permettercelo. Non si tratta di aggiungere tasse – come dice qualcuno – ma semplicemente di pagare un servizio che ha costi molto elevati. Nulla di più o nulla di diverso di quanto accade in molte altre parti del mondo nonchè in alcune zone d’Italia come le Dolomiti. In sostanza crediamo che la proposta Burzi sia una proposta seria e che parlare di un ticket di ingresso almeno in alcune realtà non può e non deve essere un tabù.