Il Tribunale di Torino (sezione I civile) ha fissato per il 31 maggio l’udienza del processo intentato dai radicali contro il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, per farlo decadere dalla carica di Presidente, incompatibile con quella di parlamentare.
Silvio Viale (presidente Radicali Italiani) e Igor Boni (presidente Associazione Radicale Adelaide Aglietta):
Leggiamo dichiarazioni in cui Cota dichiara di essersi dimesso da deputato. Visto che il Consiglio Regionale ha messo da una settimana online i dati sui consiglieri regionali, Cota metta online anche la sua lettera di dimissioni dalla Camera.
Intanto, noi andiamo avanti. All’inizio della prossima settimana, i nostri avvocati Antonio Polito e Alberto Ventrini manderanno l’ufficiale giudiziario a Palazzo Lascaris e in Piazza Castello a notificare la data del processo a Cota.
Tutto questo non sarebbe stato necessario se Cota avesse scelto quale poltrona tenere entro i termini precisi fissati dalla legge (art. 6 della legge 154/1981:“la cessazione dalle funzioni deve avere luogo entro dieci giorni dalla data in cui è venuta a concretizzarsi la causa di incompatibilità”).
Cota è stato proclamato deputato il 5 marzo 2013; avrebbe dovuto scegliere entro il 15 marzo 2013. Non è una scelta complicata; i consiglieri regionali Stefano Lepri e Mino Taricco, eletti anch’essi in parlamento, hanno scelto entro i termini di legge.
Basta poco. Basta essere rispettosi delle leggi.