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Spari Camera: Boldrini non deve lasciarsi confondere con Bertola

Intervenendo in Consiglio Comunale nel dibattito sulle dichiarazioni del consigliere comunale 5S, Vittorio Bertola, secondo il quale milioni di italiani avrebbero desiderato che si fosse sparato a un ministro, il presidente di Radicali Italiani ha colto l’occasione per criticare anche le affermazioni del Presidente della Camera Laura Boldrini.

A margine del Consiglio Comunale Silvio Viale ha precisato:

Credo che il consigliere Bertola sbagli a giustificare il desiderio di sparare ai ministri, quasi rammaricandosi che non sia accaduto, ma ritengo più gravi le considerazioni del Presidente della Camera quando afferma che “la crisi trasforma le vittime in carnefici”. Il Presidente della Camera non può lasciare intendere in alcun modo che la crisi possa giustificare il carnefice. Non solo perché anche Lei è nel mirino dell’attentatore, ma perché alimentare l’idea che la crisi sia un determinate inevitabile delle reazioni violente e degli attentati è un gioco pericoloso e infausto. L’Italia ha già passato un periodo in cui colpire un avversario, un dirigente industriale, un giuslavorista o un esponente delle Istituzioni era considerato da molti un modo per “educarne cento”. Avallare, anche indirettamente, le ragioni di chi ha sparato significa insultare tutti coloro che, nelle medesime difficoltà, non reagiscono cercando di ammazzare un ministro, il Presidente della Camera o un qualunque altro membro della assemblee elettive. Credo che il consigliere Bertola debba chiedere scusa, ma penso anche che il Presidente della Camera non debba lasciare che la si possa confondere con il consigliere Bertola.

 

Torino, 29 aprile 2013.