Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Associazione radicale A. Aglietta):
Chi spedisce lettere anonime contenenti minacce è un vigliacco e un delinquente; è agli antipodi della teoria e della prassi radicali, espresse in cinquant’anni di denunce pubbliche e nonviolente del regime partitocratico. Ciò detto, è del tutto sbagliato imputare ai giornalisti di avere istigato, volenti o nolenti, gli autori delle lettere miserevoli. I giornalisti fanno il loro mestiere, che è quello di cercare notizie e di pubblicarle; tanto più se la notizia è eclatante, come in questo caso: 56 consiglieri regionali su 60 sono sottoposti a indagini per scorretto utilizzo di fondi pubblici.
Lo ripetiamo adesso dopo averlo scritto in lettere, né minacciose né minatorie, che abbiamo inviato a tutti i presidenti dei gruppi consiliari (tranne quello dei “Pensionati per Cota”) ben 15 giorni fa: l’unico modo per far cessare sospetti, illazioni, fraintendimenti è pubblicare online tutte ma proprio tutte le spese fatte da tutti i consiglieri regionali dal 2008 ad oggi.
Non abbiamo ricevuto dai presidenti dei gruppi consiliari nessuna risposta. Se non ora quando?
Torino, 11 maggio 2013