Silvio Viale (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (segreteria Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Durante la commovente cerimonia di questa mattina davanti al carcere di Torino, culminata con l’inaugurazione del nuovo indirizzo dell’istituto “Lorusso e Cutugno” (Via Maria Adelaide Aglietta n. 35, ex Via Pianezza n. 300), è stato ricordato sia dal Direttore Forte sia da Gianfranco Spadaccia come il più lungo sciopero della fame (73 giorni) portato avanti da Adelaide Aglietta fu quello, nel 1977, per la riforma del corpo degli agenti di custodia, per la loro smilitarizzazione, l’aumento delle loro retribuzioni e la riqualificazione del loro ruolo; obiettivi raggiunti solamente nel 1990, con la legge n. 395 del 15 dicembre 1990.
Questo lo ricordiamo a chi, ogni volta, da decenni, accusa i radicali di occuparsi solamente dei cittadini detenuti, dimenticandosi degli agenti penitenziari e del resto del personale. Un’accusa che ci è stata nuovamente rivolta per la nostra iniziativa per la nomina del garante regionale delle carceri, figura prevista dalla legge regionale n. 28 del 2 dicembre 2009, mai attuata.
Sarebbe, riteniamo, un bel modo per il Consiglio regionale del Piemonte di ricordare una grande piemontese quale è stata Adelaide Aglietta, e di darle ancora respiro e voce, se prima della pausa estiva riuscisse ad effettuare quella nomina, sia per rispettare la legge che si è data, sia per tentare di ridurre il danno prodotto sia ai detenuti sia al personale penitenziario da una legislazione criminogena (leggi “Bossi Fini” e “Fini Giovanardi”), che ha trasformato le carceri in discarica sociale.
Torino, 12 luglio 2013