“E’ abbastanza evidente che chi annuncia “passeggiate notturne” preparandosi a premeditate notti di guerriglia, cerchi il morto nella speranza di bloccare il cantiere ad ogni costo. Per loro fa poca differenza se tra i manifestanti, tra i poliziotti o i lavoratori. Del resto dalla giustificazione degli attacchi ai macchinari a colpire chi li manovra il passo e breve.”
Questo il commento di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consiglere comunale a Torino, dopo l’attacco di ieri notte, gli incidenti di oggi e l’escalation violenta da parte di gruppi chiamati a raccolta da tutta Europa.
Silvio Viale ha proseguito:
“Ritenere che la TAV Torino-Lione sia il male assoluto è il cul de sac in cui si è infilato il movimento NO TAV, trasformando un angolo della Val Susa nella palestra dei violenti di mezzo mondo. Legittimare l’attacco alle cose come azioni non violente è la miccia che permette a poche centinaia di persone di attaccare il cantiere, le forze dell’ordine e i lavoratori. La questione non è più la TAV, ma l’offerta di una parte del movimento NO TAV di una sorta di licenza senza condizioni. Qualunque sia l’opinione che ognuno può avere sulla TAV e sul suo ruolo per il futuro del Piemonte e del nordovest la linea Torino-Lione non giustifica questa strategia da ultima spiaggia contro un treno. E’ l’ora. Prima che sia troppo tardi, che la maggioranza del movimento se ne renda conto e lasci i violenti di ogni occasione sempre più isolati.”
Torino, 20 luglio 2013.