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Sintesi conferenza stampa Eutanasia legale con Marco Cappato

La conferenza stampa si è tenuta questa mattina nella sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta. Erano presenti: Marco Cappato (tesoriere Associazione Luca Coscioni, consigliere comunale radicale a Milano); Igor Boni (presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta); Mariano Ferrentino (segreteria Associazione Aglietta); Alessandro Frezzato (Consiglio generale Associazione Coscioni); Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani).

Sono stati resi noti i dati, aggiornati al 17 luglio, sulla raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia e del testamento biologico, iniziata lo scorso marzo. Su 43.000 firme raccolta in tutta Italia, 5.109 sono state raccolte ai banchetti radicali di Torino, 6.733 sono state raccolte in Piemonte. In pratica, 1 firma su 9 è stata raccolta a Torino, una firma su 7 è stata raccolta in Piemonte. La provincia di Torino è la prima in Italia come raccolta firme, la provincia di Cuneo è al 14° posto (Novara al 28°, Verbania al 38°, Biella al 49°, Vercelli e Asti rispettivamente al 61° e 62°).

Il resoconto completo, aggiornato ogni settimana,  è su www.eutanasialegale.it

 

Si puo’ firmare la PDL nei Comuni sopra i 10.000 abitanti (a Torino anche in tutte le circoscrizioni) entro venerdì 2 agosto. Poi la raccolta firme proseguirà ai banchetti elencati su www.eutanasialegale.it

Sintesi dell’intervento di Marco Cappato:

“Noi siamo per la vita, siamo per la libertà di scelta delle persone, che implica anche, necessariamente, la libertà individuale di decidere se vale la pena continuare a vivere o no. Tutti i sondaggisti ci dicevano che il 66% dei cittadini italiani erano favorevoli all’eutanasia legale (non alla “autodeterminazione” o che altro, no, proprio all’ “eutanasia”). Chi è stato ai tavoli di raccolta firme ha potuto verificare che i sondaggi erano e sono veritieri. Come tante altre volte in passato, i cittadini italiani sono molto più avanti rispetto a un ceto politico per cui la parola “eutanasia” è impronunciabile, è un tabù. La nostra proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia e del testamento biologico è lo strumento per collegare la volontà dei cittadini alle istituzioni, al Palazzo.

Si parla in queste ore di “moratoria sui temi eticamente sensibili”. In parole povere, si vorrebbe mettere il bavaglio ai parlamentari: “Non dovete occuparvi di queste cose”. Noi radicali vogliamo fare esattamente il contrario: fare discutere i cittadini e il Palazzo proprio su quei temi che toccano la vita reale delle persone e vogliamo farlo partendo dalla vita delle singole persone, a differenza e contro quelli che intendono la politica come mero esercizio del potere e contro quelli che sbandierano la “difesa dei diritti civili” in modo strumentale per cercare di conquistarsi anche loro una fetta di potere. Per questo ho accompagnato Piera in Svizzera per il suo ultimo viaggio. Per questo l’Associazione Luca Coscioni offre sostegno legale e logistico a chi intenda recarsi in Svizzera per contattare le associazioni (Dignitas e altre) che praticano i trattamenti eutanasici.

Abbiamo documentato pubblicamente la nostra iniziativa; il fatto che né la magistratura né le forze dell’ordine abbiano avuto nulla da eccepire costituisce un precedente prezioso per coloro che intendono recarsi in territorio elvetico. Per informazioni in materia si puo’ telefonare allo 06/68979286 o inviare una mail a info@…

Ringrazio, infine, i radicali piemontesi, l’UAAR, Exit, per il grande risultato raggiunto nella raccolta firme. Occorre ancora uno sforzo per raggiungere le 50.000 firme necessarie per depositare la PDL in Parlamento, entro la metà di settembre”.

Torino, 24 luglio 2013