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Siria: investigatori ONU chiedono l’intervento della giustizia internazionale. Boni e Manfredi: dalle parole ai fatti. Il Consiglio di Sicurezza ONU deferisca il caso Siria alla Corte Penale Internazionale

Gli investigatori Onu per i diritti umani nel loro nuovo rapporto affermano che le forze del governo siriano hanno massacrato civili, bombardato ospedali e commesso altri crimini di guerra negli attacchi per riconquistare il territorio negli ultimi mesi. Nello stesso rapporto si legge che anche le forze di opposizione hanno commesso crimini di guerra, inclusi esecuzioni e rapimenti.

Paulo Pinheiro che guida la commissione di inchiesta ha dichiarato: “I responsabili di questi crimini e violazioni, da entrambe le parti, agiscono in sfida della legge internazionale. Non temono l’obbligo di rispondere a qualcuno. Rimandarli alla giustizia è imperativo”.
Dichiarazione di Igor Boni e Giulio Manfredi (esponenti radicali)

Prende piede nelle diplomazie europee, su input del nostro Ministro degli Esteri Emma Bonino, la convinzione che la strada del deferimento alla giustizia internazionale di Assad e dei suoli complici, così come degli oppositori che si siano macchiati di crimini contro l’umanità, sia da percorrere subito. Occorre su questo una mobilitazione per far comprendere che nessuna transizione è possibile senza che sia fatta giustizia. Oggi il rapporto degli investigatori dell’ONU è inequivocabile e non si tratta evidentemente solo dell’uso delle armi chimiche. Lo strumento dell’incriminazione presso la Corte Penale Internazionale è l’unico in campo e sono ormai quasi due anni che chiediamo inascoltati che venga attivato. In queste ore, dove pare allontanarsi l’intervento militare franco-americano in Siria, di questo prioritariamente si dovrebbe parlare; quindi si passi dalle parole ai fatti e il Consiglio di Sicurezza ONU deferisca il Caso Siria alla Corte.

Per sottoscrivere l’appello “Assad all’Aja” www.associazioneaglietta.it