I radicali, sempre in prima fila, nelle battaglie per trasparenza e legalità, chiedono a Cota, che è sicuramente un uomo d’onore, di dimettersi.
Con una nota congiunta gli esponenti radicali Silvio Viale e Giulio Manfredi hanno dichiarato:
Se è vero che Roberto Cota l’11 gennaio 2013 disse agli inquirenti, “Non posso restare Presidente anche solo con l’ombra di un avviso di garanzia”, poiché Cota “è sicuramente un uomo d’onore” (Shakespeare), ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti. Come radicali abbiamo sempre stigmatizzato le continue fughe di notizie dalle Procure e non ci iscriviamo all’affollato albo dei garantisti a corrente alternata. Per noi, fatte salve le responsabilità politiche, ognuno ha il diritto a difendersi, per cui non ci uniamo al coro di chi chiede le dimissioni ad ogni avviso di garanzia o richiesta di rinvio a giudizio. Noi continuiamo a chiedere le dimissioni di Cota per via della sua vergognosa difesa della lista taroccata di Giovine, che ha falsato il risultato elettorale e gli ha permesso di governare, ma ora abbiamo un motivo in più. Poiché Cota è sicuramente un uomo d’onore, lo invitiamo a rispettare la propria parola, e ad essere conseguente.
Torino, 23 novembre 2013.