Il Consiglio Comunale di San Mauro Torinese ha approvato lunedì sera a larga maggioranza la proposta di delibera consiliare sul “Registro Comunale delle Dichiarazioni anticipate di volontà in materia di autodeterminazione”, più noto come “Registro dei Testamenti Biologici”. Il testo, proposto dal consigliere Giacomo Gilardi del Movimento5stelle, è stato sottoscritto dalla maggioranza di centrosinistra (PD, IDV) e dal consigliere di minoranza Roberto Olivero del PDL. Al momento del voto (che ha visto tre astensioni e due voti contrari), la consigliera dell’UDC, Paola Antonetto, ha espresso il suo voto favorevole.
A questo risultato positivo e trasversale si è arrivati dopo iniziative politiche e culturali di sensibilizzazione sul territorio, tra cui quella che ha visto il consigliere Rocco Rizzo (PD, iscritto all’Associazione Aglietta) organizzare un incontro pubblico lo scorso dicembre con Mina Welby e Valentino Castellani.
La delibera, come ha dichiarato il consigliere Gilardi, non si limita alle sole dichiarazioni in materia di trattamenti sanitari, e riflette anche il contributo e le proposte elaborate negli anni dall’Associazione Luca Coscioni. A conclusione del suo intervento, il giovane consigliere ha ricordato Piergiorgio Welby con questo pensiero:
“Chiudo l’intervento con delle parole che trovo allo stesso tempo significative, strazianti e meravigliose. Sono parole di Piergiorgio Welby, malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Parole intime, che ci raccontano quanto possa essere straziante la prospettiva di una morte che inevitabilmente passerà tra l’agonia di macchinari, sondini e respiratori. Sono parole di rassegnazione per una volontà chiara che però qualcuno, qualcuno che non conosci, ti preclude senza nemmeno spiegarti il perché. Sono parole che ancora sognano che un giorno questa condizione non tocchi ad altri. Welby così si esprime: “Morire deve essere come addormentarsi dopo l’amore. Stanchi, tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa”.
San Mauro, con quest’ultima iniziativa, conclude il percorso iniziato tre anni fa con l’approvazione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati e del Registro sulle Unioni Civili, proposti dal consigliere Rocco Rizzo. Un bel successo locale e, possiamo dirlo, radicale.
Torino, 27 novembre 2013|