Anche questa volta molti simpatizzanti e iscritti radicali hanno votato Matteo Renzi, forse “con più se è qualche ma” della volta scorsa, per riaffermare che nel panorama politico italiano Matteo Renzi è la scossa di cui c’è bisogno.
A ricordarlo è Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani per tre anni e ora membro del Comitato Nazionale.
Silvio Viale, che è consigliere comunale a Torino, ha dichiarato:
Con qualche se è qualche ma in più, molti radicali hanno votato Matteo Renzi. Spesso molti mi chiedono polemicamente cosa pensi Renzi sulla giustizia e sui diritti civili, sostenendo che gli altri candidati siano più sensibili. Meno domande sui altri temi economici e politici. Io rispondo che preferisco chi guarda avanti come Renzi a chi a parole sembra essere più avanti, ma si rivolge sempre al passato. Sulla giustizia sono convinto che Renzi possa fare molto di più di quello che gli si attribuisce verso quelle riforme che sono necessarie e per le quali amnistia e indulto sono tappa e premessa obbligata. Sui diritti civili mi accontento che non imponga le proprie eventuali posizioni personali, ma che accetti che la società possa decidere e avanzare sui temi della laicità, del fine vita, della sessualità e dei diritti delle coppie omosessuali. L’ampio schieramento laico che sostiene Renzi è una garanzia perché cessino i veti che hanno paralizzato il paese, per cui posso dire che voto Renzi anche perché si vada avanti su diritti civili e giustizia.
Torino, 8 dicembre 2013.