Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani, segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Marco Pannella ci ammonisce continuamente che “Dove c’è strage di legalità c’è poi strage di vite umane”. Quanto accaduto questa mattina nel carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino ne è triste conferma. La vita e la morte di ogni persona seguono logiche del tutto uniche, spesso imperscrutabili, ma è innegabile che la tragedia di oggi nasce in un contesto, quello carcerario, in cui il non rispetto delle leggi che tutelano la persona – sia essa carcerato o carceriere – è causa costante, quotidiana, di abusi, violenze, sopraffazione e morte.
La vicinanza del Natale scatenerà ora, ancora di più, buone intenzioni e lacrime di coccodrillo. Sarebbe, invece, importante se proprio da un Consiglio regionale nell’occhio del ciclone per firme false e spese pazze arrivasse un atto concreto per ridurre il danno nelle carceri piemontesi: la nomina del garante regionale delle carceri, previsto da una legge regionale approvata da uno schieramento bipartisan (senza radicali) esattamente quattro anni fa (L. R. 28 del 2 dicembre 2009).
A livello nazionale, le misure che il Ministro Cancellieri porterà oggi in Consiglio dei Ministri (tra cui l’istituzione di un Garante nazionale dei detenuti) possono essere considerate anch’esse uno strumento di riduzione del danno ma non fanno assolutamente venir meno la necessità e l’urgenza di un provvedimento di amnistia o d’indulto (meglio, molto meglio la prima), come peraltro il presidente Napolitano continua a ribadire con ossessività ormai quasi pannelliana.
Torino, 17 dicembre 2013
25 dicembre 2013, Marcia di Natale per l’Amnistia, la Giustizia, la Libertà