Vai al contenuto

Cota Party … e non tornare! Tutti invitati, tranne chi in questi 4 anni è rimasto alla finestra, come il Movimento 5 Stelle

 Domani, lunedì 13 gennaio, alle ore 20:30, nella sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta (Torino, Via Botero n. 11/f), a partire dalle ore 20:30, si terrà il “COTA PARTY … e non tornare!”, per festeggiare la sentenza del TAR Piemonte che, seppure con quattro anni di ritardo, ha mandato a casa Cota.

Sarà presente alla festa anche l’avvocato radicale Alberto Ventrini, che ha patrocinato Marco Pannella nel processo penale contro Michele Giovine; la Lista Bonino-Pannella ha ottenuto 10.000 euro di risarcimento da Giovine.

A grande richiesta sarà presente anche la “maga indovina”, che, dopo un’attenta lettura delle carte, ci dirà chi saranno i candidati del centro-sinistra e del centro-destra che si sfideranno alle prossime elezioni regionali piemontesi.



Igor Boni e Giulio Manfredi (presidente e segretario Associazione Aglietta):

 

Alla nostra festa sono invitati tutti tranne coloro che sono rimasti in tutti questi anni alla finestra e ora festeggiano la defenestrazione di Cota come se fosse merito loro. Ci riferiamo, in particolare, ai rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Nel 2010 i seguaci di Grillo definirono “piagnona” Emma Bonino, che, anche con uno sciopero della sete, ammoniva, non a babbo morto, sul ripetersi di brogli e falsificazioni elettorali, una costante di tutta la storia delle elezioni in Italia, costantemente denunciata solo dai radicali.

E quando vi furono le prime sentenze contro Michele Giovine, i rappresentati dei 5 Stelle dichiararono che bastava sostituire Giovine con il primo dei non eletti … e tutto va bene Madama la Marchesa! Mentre era evidente a chi voleva veramente vedere che se saltava Giovine saltava anche la sua lista e saltava Cota con lui. Come è successo, seppure con quattro anni di ritardo.

Ora vediamo grandi vignette satiriche contro Cota sui siti grillini. Forse occorrerebbe meno sarcasmo, più umiltà e più rispetto per coloro che si battono da decenni per ripristinare la legalità in questo povero Paese che è l’Italia.



Torino, 12 gennaio 2014