Dichiarazione di Giulio Manfredi e Igor Boni (segretario e presidente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta)
Giusto per “mettere i puntini sulle i”, ribadiamo per l’ennesima volta che l’evidente conflitto di interessi della consigliera Sara Franchino dei famigerati ‘Pensionati per Cota’ non risiede nella supposta relazione sentimentale – che apprendiamo da organi di stampa – con il sospeso e non decaduto Michele Giovine ma per il fatto che lei stessa fa parte della lista patacca per cui i Giovine sono stati condannati. Che il suo voto negativo di ieri nella Giunta delle elezioni si sia sommato agli altri del Centrodestra lo troviamo quanto meno un paradosso per non dire uno scandalo.
La cronaca è questa: il caso di un consigliere sospeso arriva in Giunta delle elezioni per la decadenza definitiva dopo una sentenza penale passata in giudicato per aver falsificato le firme dei candidati, invalidando l’intera lista, e in Giunta c’è un consigliere della stessa lista incriminata – a lui subentrato – che vota contro la decadenza? Se non ci fosse da piangere saremmo al teatro dell’assurdo.
Torino, 01/02/2014