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“Sì ai referendum comunali consultivi abbinati alle Europee”. Sintesi conferenza stampa congiunta Radicali-M5S-Alleanza per la Città

Alla conferenza stampa – tenutasi a mezzogiorno nella Sala Matrimoni del Municipio di Torino – sono intervenuti Vittorio Bertola (capogruppo M5S in Consiglio Comunale), Silvio Viale (consigliere comunale radicale/PD) e Dario Troiano (capogruppo Alleanza per la Città – Lista civica per Torino).

Bertola: “Come M5S siamo da sempre favorevoli ad incentivare la partecipazione dei cittadini. A Torino l’unico referendum consultivo si è tenuto negli anni ’80 del secolo scorso. Non incentiva sicuramente all’uso di questo strumento di democrazia diretta la disposizione del Regolamento sulla Partecipazione (art. 15) che prevede che il referendum consultivo (e abrogativo, per cui occorrono ben 20.000 firme!) si possa tenere unicamente in una domenica compresa fra il 15 giugno e il 15 luglio e senza che possa essere abbinato a elezioni o referendum nazionali. Noi proponiamo che sia per risparmiare soldi sia per avvicinare i cittadini alla politica sia reso obbligatorio l’abbinamento dei referendum consultivi con altre elezioni o referendum, tranne le elezioni comunali. La mia proposta di modifica ha ricevuto pareri contrastanti dalle circoscrizioni e poi si e’ arenata nella conferenza dei capigruppo”.

Viale: “Io ho presentato la proposta di far tenere il referendum consultivo in qualsiasi data ritenuta utile nel corso dell’anno, stabilendo, se ne ricorrano le circostanze, l’abbinamento con altre elezioni o referendum. Purtroppo è presente nel Palazzo un forte partito anti-referendum, che intende scoraggiare in tutti i modi gli strumenti di democrazia diretta. Prova ne sia che dei sei referendum consultivi proposti dai radicali ne sono sopravvissuti due, quello sul road pricing e quello contro il consumo di suolo. Io chiedo al capogruppo del PD di attivarsi, assieme ai capigruppo Bertola e Troiano, affinché il Consiglio Comunale discuta le modifiche richieste da me e da Bertola entro 15/20 giorni da oggi. Ricordo che il “road pricing” faceva parte del programma elettorale di Alberto Musy e che il sindaco Fassino l’ha inserito nelle linee programmatiche della sua amministrazione. Il referendum sul “consumo di suolo” sarà discusso in settimana in II commissione consiliare. Ci sono tutti i tempi per consentire ai cittadini torinesi, domenica 25 maggio, di poter votare quattro schede (europee, regionali e i due referendum consultivi).

Troiano: “Voglio ringraziare pubblicamente gli amici radicali Igor Boni e Silvio Viale per avere portato il testimone dell’iniziativa sul “road pricing” prima che io subentrassi a Alberto Musy in Consiglio Comunale. Non vorrei che lo strumento del referendum fosse un’arma a doppio taglio. Con i livelli attuali di informazione, proporre il “road pricing” puo’ essere recepito da una grande fetta di cittadini in un unico modo: “Un’altra tassa!”. Per questo, mi rivolgo a tutte le associazioni riunite in “Federazione Civica”affinché promuovano un dibattito corretto e completo, per fare conoscere ai cittadini i vantaggi del “road pricing”. E comunque, qualunque sia il risultato del referendum, i consiglieri comunali dovranno assumersi le proprie responsabilità”.

Sono poi intervenuti brevemente:

Igor Boni (presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta): “Dobbiamo fare fronte comune sulle modifiche al regolamento sulla Partecipazione, costringendo il Consiglio Comunale a discutere e decidere in merito. Rilevo come i due referendum superstiti (road pricing e consumo di suolo) si inseriscono in un filone ambientale che tocca direttamente la qualità della vita di tutti i cittadini torinesi”.

Luigi La Vecchia (Alleanza per la Città): “A Milano il road pricing ha avuto un marcato obiettivo anti-inquinamento relativo a una zona ristretta, mediante il pagamento di 5 euro come tassa di entrata degli autoveicoli. Noi a Torino stiamo ragionando su 1

Alfonso Badini Confalonieri (Federazione Civica): “In questi tempi bui per la politica, voglio sottolineare l’importanza dell’esperienza di Federazione Civica, un’unione trasversale di persone provenienti dagli ambienti più vari (dalla destra moderata al centro ai radicali) che riescono a collaborare su progetti concreti, tipo quello del road pricing. A proposito di quest’ultimo, esso va incontro soprattutto i cittadini più poveri, più deboli e meno garantiti”.

Torino, 12 febbraio 2014

LINK AL REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE

http://www.comune.torino.it/regolamenti/297/297.htm#art15