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Venezuela, radicali: mentre crolla nel sangue il mito chavista, dove sono i tanti esponenti della sinistra italiana amici del regime?

Dichiarazione di Igor Boni (Presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta):

Chiedo nuovamente al Governo italiano di farsi portatore in Europa della necessità di alzare la voce contro il regime oppressivo e antidemocratico di Maduro. Le proteste a Caracas e in tutto il Venezuela, che da settimane riempiono le piazze, in Italia non fanno notizia. Forse perché qui più che altrove il mito di Chàvez e del regime antiamericano del Venezuela hanno fatto breccia su una parte importante degli intellettuali di sinistra e su esponenti politici che vedono nel comunismo castrista un modello (non avendoci mai vissuto evidentemente).

Eppure c’è un filo sottile che lega i cittadini che si oppongono al regime di Maduro a Caracas con quelli che scendono in piazza a Kiev in Ucraina. La richiesta forte, improcrastinabile, di avere uno Stato che rispetti i cittadini e non li opprima e costringa ad essere sudditi, servi di un potere corrotto e oscuro. Non contano destra e sinistra, contano diritti e libertà, anche quelle economiche e di impresa, con buona pace di certo conformismo di vetero-sinistra. Noi Europei (anche Italiani s’intende) dovremmo essere al fianco di questi militanti della libertà e non tacere di fronte alle repressioni e al tentativo estremo di coprire nel sangue le malefatte di regimi in sostanza dittatoriali.

 

Torino, 05/03/14