Il radicale Silvio VIALE, tesserato e consigliere comunale del PD, è intervenuto sulla vicenda Saitta con la seguente nota:
La rivelazione di Sergio Chiamparino, che Antonio Saitta sarebbe sponsorizzato da Stefano Lepri, non può che evocare sorpresa e perplessità.
Lascio ad altri la questione se Stefano Lepri sia il viceré di Renzi a Torino, ma la designazione di Saitta da parte di Lepri desta in me due perplessità.
La prima è che alla sanità si va per una inevitabile cura dimagrante, una razionalizzazione verso lo snello, e non mi sembra che sia il più idoneo chi ha resistito fino all’ultimo nel fortino della provincia, proprio contro Renzi. Ci vuole un innovatore, non un conservatore.
La seconda è che da un assessore alla sanità della giunta Chiamparino mi aspetto che la 194 non sia più la cenerentola della sanità. Dopo 36 anni di scarso interesse e menefreghismo è l’ora di applicare una legge dello stato senza affidarsi al volontariato del personale non obiettore. Anche qua non mi sembra che il duo Saitta-Lepri dia le massime garanzie.
Mi piacerebbe che almeno Chiamparino fosse più chiaro su questi due punti, senza trincerarsi nella logica un po’ debole del viceré.
Torino, 8 giugno 2014