Preso atto dei 24 rinvii a giudizio, che si aggiungono a quello già fissato di Roberto Cota, delle 4 condanne e dei 14 patteggiamenti relativi ai rimborsi spese contestati a ex consiglieri regionali del Piemonte, Giulio Manfredi (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Silvio Viale (presidente Comitato nazionale Radicali Italiani) hanno dichiarato:
Da garantisti, per i 25 rinvii a giudizio attendiamo l’esito del processo. Ma ci sono già 4 condanne e 14 patteggiamenti, (che sono 14 ammissioni implicite di colpa), che riguardano già un terzo della vecchia maggioranza di centro-destra che sosteneva Roberto Cota. Fra i 14 che hanno patteggiato ci sono i due ex consiglieri dell’Italia dei Valori (Buquicchio e Ponso), 4 ex consiglieri leghisti (Angeleri, Carossa, Marinello e Novero) e 2 ex assessore regionali leghiste (Maccanti e Quaglia). Stiamo parlando di due partiti, Italia dei Valori e Lega, che in passato hanno fatto le loro fortune elettorali ergendosi a paladini contro la partitocrazia e “Roma ladrona”. Ora raccolgono i cocci.
Quando la Guardia di Finanza – sull’onda d’urto iniziata nell’estate 2012 in Lazio grazie ai consiglieri radicali Rossodivita e Berardo – si presentò a Palazzo Lascaris per sequestrare le pezze giustificative dei rimborsi, i radicali chiesero a tutti i consiglieri regionali indagati di mettere online, in modo analitico, una per una, le spese contestate. Per 22 mesi nessuno l’ha fatto e così i cittadini hanno dovuto attendere la pubblicazione degli atti della Procura.
Torino, 14 luglio 2014