Dichiarazione di Silvio Viale sulla sponsorizzazione di Traffic 2014 da parte di Lottomatica, alla faccia del Regolamento approvato ipocritamente dal Consiglio Comunale:
L’avevo detto e si è puntualmente verificato. Alla faccia del regolamento, che vieta di accettare sponsorizzazioni riguardanti il “gioco d’azzardo, che genera patologia e dipendenza”, Lottomatica sponsorizzerà TRAFFIC e questo accadrà pochi giorni dopo che il gruppo GTech (ex Lottomatica) ha fatto nascere il gruppo leader mondiale dei giochi. Infatti nei giorni scorsi GTech ha annunciato la fusione con International Game Technology (Igt), quotata al New York Stock Exchange, leader globale nel settore dei casinò e del social gaming con sede a Las Vegas. Il nuovo gruppo sarà quotato soltanto a Wall Street, per cui GTech sarà tolta dal listina dalla Borsa Italiana. In altre parole, Lottomatica è diventata leader mondiale del gioca d’azzardo, proprio quello che il regolamento del Consiglio Comunale di Torino aborrisce.
Per una questione etica e di dignità credo che la questione debba essere urgentemente posta in Consiglio Comunale, non essendo possibile una politica della doppia morale con un atteggiamento altisonante proibizionista di contrasto al gioco d’azzardo in Consiglio Comuanle e l’accettazione acritica delle sponsorizzazioni della società leader nel gioco d’azzardo. Credo quindi che, per coerenza, si debba cassare il comma 2 dell’art.28 -Rifiuto delle sponsorizzazioni (“Sono in ogni caso escluse le sponsorizzazioni riguardanti: – propaganda di messaggi di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa; – pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, superalcolici, materiale pornografico o a sfondo sessuale, gioco d’azzardo, che genera patologie o dipendenza; – messaggi offensivi, incluse le espressioni di fanatismo, razzismo, odio o minaccia.”), lasciando in vigore il solo comma 1 (“E’ sempre facoltà dell’Amministrazione rifiutare le proposte di sponsorizzazione qualora essa ravvisi motivi di inopportunità”) che responsabilizza politicamente l’amministrazione, evitando figuracce ipocrite. Facile urlare contro il gioco di azzardo e poi accettarne i soldi.
Torino, 17 luglio 2014