Igor Boni e Giulio Manfredi (presidente e segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Nel rinnovato dibattito su come finanziare la linea 2 della metropolitana di Torino, c’è un convitato di pietra che nessuno, purtroppo, nomina, magari anche solo per scartarlo, ma a ragion veduta. E’ la proposta del “road pricing”, cioè, in parole povere, il reperimento dei fondi per la costruzione della Linea 2 tramite la riscossione di un “pedaggio d’entrata” degli autoveicoli in città (misura che entrerebbe in vigore non subito ma a metropolitana costruita). Era uno dei cavalli di battaglia del compianto Alberto Musy e della sua Associazione “Alleanza per la Città”, che continua a propugnarlo con una serie di argomentazioni che sono state anche presentate all’Assessore Lubatti in un recente convegno di “Idee per Torino”.
Invitiamo caldamente il sindaco Piero Fassino e la sua Giunta a mettere sul tavolo anche la carta “road pricing”, essendo disponibili, come sempre, ai necessari approfondimenti. E ricordiamo al Presidente del Consiglio Comunale e ai consiglieri che giace in lista di attesa un referendum consultivo sul “road pricing”, promosso da noi radicali e da “Alleanza per la Città”.
Sarebbe quanto mai opportuno aprire nei prossimi sei mesi un dibattito pubblico sull’argomento e poi tenere i referendum (c’è anche quello contro il consumo di suolo) la prossima primavera.”
Torino, 1° settembre 2014
Vedi il quesito refendario (n. 5 – Mobilità):