Torino coltiverà la cannabis e l’stituto Farmaceutico Militare di Firenze confezionerà le dosi in applicazione dell’Ordine del Giorno approvato il 14 gennaio scorso dal Consiglio Comunale di Torino. (http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti1/atti/testi/2012_05025.pdf)
Dichiarazione di Silvio Viale, presidente Comitato nazionale di Radicali Italiani e consigliere comunale del PD a Torino:
Vittoria! Sembra che il Ministero della Salute abbia deciso di produrre in Italia i preparati farmacologici a base cannabis, invece che continuare ad importarli dall’estero, come ha chiesto tra gli altri anche il Consiglio Comunale di Torino nel gennaio scorso. Se ne occuperà l’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze, ma la coltivazione dovrà essere fatta da altri. Potrebbe farlo il Piemonte e Torino in particolare, mediante l’IPLA o l’Istituto Bonafous, e in tal senso è già stata depositata una petizione al Consiglio Comunale ed è in corso una raccolta di firme a sostegno alla Festa Democratica Metropolitana, presso ll gazebo dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta. Sono 11 le regioni italiane che hanno approvato documenti in favore della cannabi terapeutica e, anche se tra loro non c’è ancora il Piemonte, credo che proprio Torino e il Piemonte debbano offrirsi per coltivare la cannabis che verrà poi utilizzata per i preparati farmaceutici. Mi aspetto risposte positive da Fassino, Chiamparino e Saitta.
Torino, 5 settembre 2014.