L’Assemblea ordinaria degli iscritti dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta,
riunitasi a Torino domenica 30 novembre 2014,
– udite le relazioni del Segretario e della Tesoriera le approva;
– ringrazia i 120 iscritti all’Associazione e i 13 contribuenti mensili all’affitto della sede; senza di loro, senza i soldi da loro versati, l’Associazione non avrebbe potuto esistere e operare;
– ringrazia in particolare Silvio Viale, sia per il forte sostegno finanziario assicurato mensilmente all’Associazione sia per la sua azione nel Consiglio Comunale di Torino a difesa della laicità delle istituzioni;
– rivendica la vittoria, sul fronte della legalità, ottenuta con l’annullamento delle elezioni regionali del 2010; vittoria certo frutto della tenacia con cui Mercedes Bresso ha continuato per quattro anni a chiedere giustizia (con un PD per metà contrario e per l’altra ignavo) ma anche frutto della tenacia con la quale i radicali dell’Associazione Aglietta hanno denunciato, dal 2005, le firme false di Michele Giovine; ringrazia in particolare l’avv. Alberto Ventrini, che ha difeso Marco Pannella e la Lista Emma Bonino (costituitisi parte civile nel processo penale contro i Giovine), assicurando all’ l’Associazione nazionale Marco Pannella un risarcimento di 10.000 euro;
– denuncia come la lezione dell’annullamento delle elezioni regionali non sia servita a nulla, considerate le indagini in corso sulla raccolta firme relativa ad alcune liste di sostegno a Sergio Chiamparino; fatta salva, come sempre e per tutti, la presunzione di innocenza, auspica che le indagini siano compiute con la massima celerità e il massimo rigore;
– rivendica la vittoria, sul fronte delle carceri, ottenuta con la nomina del garante regionale delle carceri; la proposta di legge radicale risale a dieci anni fa; la legge regionale che istituì il garante risale al 2009; è stata necessaria una campagna politica (iniziata nella sede dell’Associazione Aglietta nel gennaio 2012 con una conferenza stampa di Emma Bonino e proseguita con il lungo digiuno di Igor Boni e Salvatore Grizzanti, un digiuno a staffetta durato tre mesi, appelli, sit-in, la diffida di cinque reclusi del carcere di Asti, grazie all’opera dell’avv. Antonio Polito, conferenze stampa e comunicati …) lunga due anni e mezzo per ottenere l’attuazione della legge e l’entrata in funzione di un organismo che rappresenta – l’abbiamo sempre detto e scritto – solamente un piccolo strumento di riduzione del danno all’interno di un “pianeta carcere” e di un “pianeta giustizia” che abbisognano di provvedimenti di riforma radicale, a partire dall’amnistia e dall’indulto;
– rivendica la vittoria, sul fronte della trasparenza, ottenuta con la pubblicazione sul sito del Consiglio Regionale dell’“anagrafe dei vitalizi dei consiglieri regionali” e sul Bollettino Ufficiale della Regione della delibera regionale inerente i lavori di costruzione del grattacielo che ospiterà la sede unica della Regione Piemonte, dopo che, grazie all’avvocato Polito, l’Associazione aveva attivato la procedura di “accesso civico” prevista dal d. lgs. 33/2013; su questo fronte, non è venuta finora dalla Giunta Chiamparino la dovuta attenzione, e i ripetuti nostri solleciti ad aggiornare il sito istituzionale sui lavori del grattacielo (sito creato da Cota e fermo al 2012) sono rimasti lettera morta; inoltre, il capogruppo PD in Consiglio Regionale, Davide Gariglio, non ha ancora presentato in Consiglio Regionale la proposta di legge sulla trasparenza (a cui ha contribuito l’avv. Polito), come si era impegnato a fare in campagna elettorale;
– rivendica il sostegno pieno e convinto alla candidatura di Igor Boni, presidente dell’Associazione, alle elezioni regionali del maggio 2014, nelle liste del Partito Democratico;
– segnala come il generoso tentativo di Igor Boni di aggregare sia prima, sia nel corso della sua campagna elettorale, sia successivamente, la cosiddetta “galassia liberal” esistente all’interno del PD torinese e piemontese, non abbia finora avuto riscontri adeguati;
– segnala come il recente Congresso di Radicali Italiani di Chianciano abbia fornito una chiara rappresentazione della crisi in cui versa il movimento radicale in tutte le sue articolazioni, associazioni comprese; crisi che si riflette nell’Associazione Aglietta con la pressoché totale assenza di militanti (la completa assenza di militanti al di sotto dei 30 anni) e il dimezzamento in due anni degli iscritti (il fatto che, comunque, l’Associazione sia quella con il maggior numero di iscritti in Italia è un sintomo non già di forza dell’Associazione Aglietta bensì di debolezza del movimento radicale).
Tutto ciò premesso, l’Assemblea degli iscritti:
• conferisce agli organi uscenti (il segretario Giulio Manfredi; il presidente Igor Boni; il tesoriere Graziella Miraudo) un mandato straordinario di sei mesi per verificare le condizioni di agibilità politica dell’Associazione;
• incarica gli organi uscenti di dare disdetta formale della sede di via Botero 11/f entro il mese di dicembre, in assenza di una significativa riduzione delle spese di affitto;
• incarica gli organi uscenti di convocare un’Assemblea straordinaria in occasione del 15° anniversario della morte di Adelaide Aglietta (20 maggio 2015) per deliberare la cessazione delle attività dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, in mancanza di segni evidenti di inversione di tendenza sia rispetto alla partecipazione militante alle iniziative e alle attività sia rispetto alla qualità e quantità di contributi di proposta e analisi politica sia rispetto al reperimento delle risorse finanziarie necessarie a vivere e non solo a sopravvivere;
• individua come prioritario l’impegno sui seguenti obiettivi: la presentazione in Consiglio Comunale della petizione per l’istituzione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA); la tenuta nella primavera del 2015 dei referendum comunali consultivi sul road pricing e contro il consumo di suolo; l’attivazione in Piemonte di un progetto pilota di coltivazione della cannabis terapeutica; la sperimentazione in Piemonte del contratto di ricollocazione dei lavoratori, proposto dal senatore Pietro Ichino; il rispetto da parte della Giunta delle Elezioni del Consiglio Regionale del dettato del Regolamento Consiliare, in merito alla questione dell’incompatibilità dalla carica del consigliere regionale Maurizio Marrone;
• dà mandato agli organi di istruire una proposta politica di discontinuità da sottoporre a tutte le associazioni di area liberale, liberalsocialista e liberaldemocratica torinesi e piemontesi al fine di strutturare nuovi strumenti di lotta più efficaci e consoni alla attuale realtà politica italiana e regionale;
• conferma la quota annuale di iscrizione all’Associazione per il 2015 (25 euro);
Torino, 30 novembre 2014
(approvata con 15 voti a favore; 1 voto contro; 8 astenuti)