Questa mattina, Giulio Manfredi (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta) ha depositato presso l’URP del Comune di Torino 673 firme di cittadini torinesi in calce alla petizione comunale (ideata da Domenico Massano e che ha come primo firmatario Alessandro Frezzato, cittadino disabile membro Direzione Associazione Coscioni) che richiede al Consiglio Comunale di Torino di istituire il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA).
La legge n. 41 del 1986 (art. 32, commi 21 e 22, come integrata dalla l. 104/02, art. 24, comma 9), per garantire la piena accessibilità di tutti gli edifici pubblici e degli spazi urbani, imponeva a tutti i Comuni italiani di adottare il PEBA entro un anno dall’entrata in vigore della legge stessa (ossia entro febbraio 1987).
La legge è rimasta inattuata nel 99% dei Comuni. L’Associazione Coscioni ha in atto una campagna nazionale per l’istituzione dei PEBA; sono state inviate lettere di richiesta di intervento sia a Piero Fassino (presidente ANCI) sia a Sergio Chiamparino (Presidente Conferenza delle Regioni).
Nella successiva conferenza stampa, Giulio Manfredi ha dichiarato:
Solo un centinaio di firme provengono da due banchetti di raccolta; il resto è frutto di un passa parola civile e civico, che ha permesso di raccogliere in pochi mesi oltre il doppio delle firme necessarie alla presentazione della petizione. Ringrazio Vittorio Bertola, capogruppo in Comune del M5S, e presentatore di una mozione per l’istituzione del PEBA, perchè ha atteso che noi presentassimo le firme dei cittadini prima di chiedere che la sua mozione fosse posta all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Abbiamo davanti ancora un anno di tempo prima delle elezioni comunali della primavera del 2016; mi auguro che tutti, dal sindaco Fassino agli assessori competenti ai consiglieri comunali, lavorino in sinergia per garantire certo il rispetto di una legge dello Stato ma soprattutto l’accessibilità reale dei cittadini disabili alla città. Come ha dimostrato il video girato dai nostri compagni Massano, Frezzato e Vono, questa accessibilità, a Torino, alle fermate dei bus, ai semafori, non c’è.
Sono poi intervenuti i consiglieri comunali Vittorio Bertola (M5S) e Silvio Viale (radicale/PD) per ribadire il loro impegno per il varo del PEBA, lo strumento indispensabile per affrontare in modo sistematico, quartiere per quartiere, e superare le barriere architettoniche esisteti.
Infine, è intervenuto telefonicamente Marco Cappato (tesoriere Associazione Luca Coscioni), che ha illustrato brevemente il corso/seminario “Progetto Soccorso Civile per l’eliminazione delle barriere architettoniche” (vedi link in calce), organizzato dall’Associazione Luca Coscioni, nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che si terrà venerdì 23 gennaio nel Municipio di Torino (Piazza Palazzo di Città n. 1, Sala Carpanini), dalle ore 11:00 alle ore 17:00, con ingresso libero.
Con il nostro seminario – ha detto Cappato – vogliamo fornire al maggior numero di persone gli strumenti giuridici per far valere i loro diritti. Dai singoli casi puo’ scaturire quel processo di riforma che renda evidente l’urgenza di una strategia complessiva contro le barriere architettoniche; il PEBA è lo strumento fondamentale di tale strategia
Torino, 20 gennaio 2015
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