Dichiarazione congiunta di Silvio Viale, consigliere comunale del PD, e di Igor Boni, presidente dell’Associazione radicale Aadelaide Aglietta:
Se Davide Gariglio pubblicherà davvero tutta la documentazione che è possibile pubblicare sarebbe la prima volta e sarebbe un gran segnale di trasparenza, indipendentemente da come si concluderanno le vicende penali e quelle dei ricorsi elettorali. Si tratterebbe di quel coraggio che è sempre mancato a Cota sulla vicenda della lista falsa di Giovine. L’ex governatore, passato alla storia per le “mutande verdi”, ha oggi la faccia tosta di chiedere a Chaimparino di fare quello che lui non fece, con prove ed evidenze all’epoca molto più robuste. Per quattro anni Cota si è arroccato a difesa di Michele Giovine e ha convocato due volte il popolo padano a manifestare contro i giudici per rimanere in sella. Ora, con un voltaccia faccia spudorato, convoca il popolo padano a sostenere il contrario, a dimostrazione della pochezza politica e strategica. Il gesto del PD di rendere pubblici online i documenti pubblicabili ha il sapore di una svolta epocale, visto che Cota non ha ancora messo online ciò che lo riguardava. Per il 28 marzo l’unico hashtag della manifestazione non può che essere #CotaEsempiodiVergogna. Un plauso, invece, a Gariglio per la scelta, se confermata, di pubblicare tutto online.
Torino, 23 febbraio 2015.