Giulio Manfredi (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta):
La proposta di Yoram Gutgeld, neo commissario del Governo per la spending rewiew, di creare un’agenzia indipendente dal potere politico, che definisca i requisiti attitudinali per la nomina dei vertici di Asl e ospedali, per stilare un albo dei manager, ricalca quanto proposto dai radicali prima in Piemonte (proposta di legge “Palma/Mellano” del gennaio 2001) e poi in Parlamento (PDL “Farina Coscioni e altri” del 2008). Solo staccando completamente le nomine dal potere politico è possibile ottenere quel cambiamento di cui la Sanità ha bisogno, in Piemonte come in tutta Italia.
Rispetto alla proposta di Renzi di tagliare il numero delle ASL, è necessario che tale taglio avvenga senza intaccare il rapporto delle strutture sanitarie con il territorio. Prendo atto della disponbilità dell’Assessore Saitta a ragionare su sole 9 aziende sanitarie regionali ma rilevo un’apparente contraddizione: lo stesso Saitta, entro 15 giorni, nominerà ben 19 nuovi direttori di ASR, che rimarranno in carica per tre anni. Sarà credo utile inserire nei contratti dei nuovi direttori un clausola di salvaguardia che consenta alla Regione di rescindere il contratto … in caso di scomparsa dell’Azienda sanitaria. Ricordo che in passato vi sono state cause legali durate anni fra direttori “licenziati” e Regione.
Torino, 12 aprile 2015