L’Assemblea degli iscritti dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, riunitasi a Torino domenica 24 maggio 2015,
– ricorda con commozione Adelaide Aglietta a 15 anni dalla morte, ribadendo l’attualità del suo esempio di laicità e di coraggio, e l’Avvocato Antonello Polito, scomparso prematuramente, che con il suo lavoro tenace e volontario ha impostato in questi anni tutte le iniziative sul rispetto della legge rivolte alle Istituzioni, assieme all’avvocato Alberto Ventrini: da quelle per conquistare il Garante delle carceri, a quelle sugli accessi agli atti, alle diffide sul mancato rispetto dei regolamenti da parte della Giunta delle elezioni; infine con lui abbiamo incardinato la proposta di legge “Piemonte trasparente” che Davide Gariglio si è impegnato a depositare in Consiglio regionale e che auspichiamo possa divenire la “Legge Polito”, un riconoscimento doveroso a una persona straordinaria.
– Ringrazia per il grande lavoro fatto i dirigenti uscenti che hanno saputo, in condizioni di difficile agibilità politica, tenere viva l’attività dell’Associazione. Ringrazia in particolare il Segretario uscente Giulio Manfredi che rappresenta una storia politica ultratrentennale unica per impegno, generosità, costanza e determinazione. Un storia personale che ha contribuito in modo determinante a dare voce e speranza all’intero patrimonio di idee e proposte radicali a partire dall’intransigenza sulla legalità e sulla trasparenza delle Istituzioni. Un esempio unico che dovrebbe essere conosciuto e riconosciuto innanzitutto dai radicali stessi.
– Esprime soddisfazione per la vittoria ottenuta nella lunga battaglia per la trasparenza sul nuovo grattacielo regionale, portata avanti in prima persona dal Segretario dell’Associazione.
– Si congratula con Silvja Manzi per la nomina nel Comitato Diritti Umani della Regione Piemonte e con Roswitha Flaibani e Rosanna Degiovanni per le nomine a Garante dei detenuti, rispettivamente della città di Vercelli e della città di Fossano (CN).
– Rileva che, dopo quasi 30 anni, finalmente il Comune di Torino, su proposta del Consigliere comunale Silvio Viale, ha finalmente deciso di intitolare a Enzo Tortora la breve Galleria pedonale sita in Piazza Solferino.
L’Assemblea degli iscritti ritiene che:
– le estreme difficoltà enunciate nella Mozione del XIX Congresso restino un elemento ineludibile del quale tenere conto. Lo stallo di iniziative e di capacità d’azione dei Radicali a livello nazionale e transnazionale si unisce infatti a una situazione locale nella quale la diminuzione della partecipazione militante comporta una minore capacità d’incidere dell’Associazione nella vita politica regionale. I continui tentativi di interlocuzione con altre forze politiche – a partire dal Partito Democratico – non hanno a oggi portato un significativo cambio di rotta in una gestione della cosa pubblica che avviene nel solco della tradizione partitocratica italiana, a partire dall’incredibile vicenda delle firme per presentare le liste alle ultime elezioni regionali e dalla vergognosa bocciatura dei referendum consultivi su consumo di suolo e road-pricing.
– Le attuali iniziative in atto sulla mancata applicazione dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, sulla cannabis terapeutica, sulla legge per il testamento biologico regionale, per una legge elettorale uninominale e maggioritaria, per l’applicazione del contratto di ricollocamento in Piemonte e per l’introduzione del referendum propositivo a Torino rischiano di non giungere a compimento in assenza di una organizzazione politica che sappia fare tesoro della tradizione radicale.
– Le iniziative per il rispetto della legalità e per la trasparenza in Piemonte sono, purtroppo, una prerogativa solo dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta.
– Malgrado la lotta per il rispetto dei diritti umani nel mondo rappresenti uno dei pilastri politici di chi crede nella Democrazia e nello Stato di diritto, sono pochissimi coloro che si battono per dare voce a chi voce non ha.
– A oggi la semplice chiusura dello strumento rappresentato dall’Associazione radicale Adelaide Aglietta lascerebbe uno spazio vuoto sui temi liberali e laici, impoverendo gravemente la qualità politica piemontese.
Tutto ciò premesso, l’Assemblea degli iscritti:
– sospende le attività ordinarie e statutarie dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta;
– decide il commissariamento straordinario dell’Associazione con l’elezione, a scrutinio segreto, di tre coordinatori (di cui il più anziano assumerà la rappresentanza legale dell’Associazione) ai quali conferire il compito di presentare una proposta di rilancio al prossimo congresso ordinario, che sappia guardare fuori dai soliti schemi, aprendo le porte a nuove energie e nuove idee;
– visto che il 30 giugno dovremo abbandonare l’attuale sede di via Botero, invita i coordinatori a individuare una sede in coabitazione con altre associazioni e realtà politiche e sociali torinesi e piemontesi con le quali collaborare in una prospettiva di lavoro comune, anche in vista delle prossime scadenze elettorali;
– dà mandato ai coordinatori di aprire una campagna straordinaria di autofinanziamento e di iscrizioni per garantire la vita dell’Associazione e per strutturare una nuova agenda politica che sappia guardare a lungo termine, progettando nuove iniziative a partire dai temi del lavoro, dei diritti e dell’ambiente;
– invita i coordinatori ad adoperarsi per portare a compimento le battaglie già incardinate dall’Associazione negli ultimi mesi.
Torino, 24 maggio 2015
(approvata con 12 voti a favore; nessun voto contro; 4 astenuti)