FIRME FALSE REGIONALI/MANFREDI (RADICALI): PASQUALE VALENTE SI E’ DATO LA ZAPPA SUI PIEDI E L’HA DATA ANCHE SUI PIEDI DI CHIAMPARINO. MODULI FIRME DEVONO ESSERE AUTENTICATI ALLA FINE DI OGNI GIORNO DI RACCOLTA.
Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Con l’intervista apparsa oggi sulla stampa, il consigliere provinciale del PD Pasquale Valente si dà la classica zappa sui piedi e la dà pure, indirettamente, sui piedi di Chiamparino. La buona fede di Valente (altrimenti sarebbe rimasto zitto) non può legittimare quello che lui dichiara apertamente di avere fatto, cioè di aver autenticato tutte le 329 firme raccolte in tre giorni solo il 24 aprile 2014: i moduli di raccolta firme devono (ripeto: devono) essere autenticati alla fine della giornata o, meglio ancora, alla fine della sessione di raccolta, perché l’autenticatore deve attestare che Tizio ha firmato per la presentazione della lista dei candidati quel preciso giorno. Se il modulo non è completo, si sbarrano le caselle vuote; se si vogliono risparmiare moduli, l’autenticazione può essere fatta subito sotto le firme raccolte, per poi utilizzare il resto dello spazio il giorno o la raccolta successivi..
Noi radicali, in tutte le nostre campagne di raccolta firme con obbligo di autenticatore, abbiamo fatto così non perché ce lo diceva Pannella ma perché lo impone la legge. Mettiamo il caso che Tizio, che ha firmato il 21 aprile, muoia il 22 aprile; se si autenticasse la sua firma il giorno 24 aprile, si attesterebbe chiaramente un falso!
La dichiarazione di Valente ha come immediata conseguenza quella di porre in dubbio la regolarità delle 329 firme da lui raccolte in vari giorni a Torino e autenticate solamente il giorno 24 aprile, per cui Valente risultava aver raccolto in un solo giorno tutte le firme.
Questo senza nulla togliere all’altra questione aperta, quella dell’eventuale “taroccatore” della firma di Valente.
Purtroppo, le parole di Valente sono l’ennesima conferma del pressappochismo con cui il PD ha affrontato la raccolta firme; purtroppo, tale pressappochismo rischia di pagarlo chi, come Sergio Chiamparino, ha comunque ottenuto dalle urne un’inequivoca affermazione politica, che non puo’ comunque legittimare comportamenti “contra legem”.
Torino, 3 giugno 2015
Stralcio dell’intervista a Pasquale Valente (“La Repubblica”, cronaca di Torino, 3 giugno 2015):
….. Ogni giorno l’autenticatore firma e mette la data?
«No certo. Magari ci vogliono dei giorni a riempire il modulo. Lo firmi alla fine».
Quindi non è vero che lei ha raccolto 329 firme in un giorno solo.
«Quella è una stupidaggine. Alla fine della raccolta ho firmato i moduli compilati nei giorni precedenti mettendo la data della mia firma»…