Lunedì 21 settembre l’Associazione radicale Adelaide Aglietta presenta a Torino il libro
«Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini»
di Luigi Manconi, Stefano Anastasia, Valentina Calderone, Federica Resta
Chiarelettere, 2015
Partecipano:
Emilia Rossi, avvocato penalista da poco indicata dal Governo come componente del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale;
Luigi Pagano, Provveditore regionale per il Piemonte e la Valle d’Aosta del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria;
Luigi Manconi e Stefano Anastasia, due degli autori del libro.
Modera: Marco del Ciello, coordinatore dell’Associazione Aglietta
L’appuntamento è alle ore 18.00, presso la Libreria Torre di Abele in via Pietro Micca 22.
Dichiarazione di Marco del Ciello, Igor Boni e Silvja Manzi, coordinatori Associazione radicale Adelaide Aglietta
Quando abbiamo letto il libro di Manconi, Anastasia, Calderone e Resta ne abbiamo subito apprezzato la profondità di analisi e l’eleganza di esposizione. Le numerose proposte per il superamento del carcere contenute nel volume sono poi perfettamente coerenti – quando non coincidenti – con il programma radicale di riforma del sistema penale. D’altronde la sintonia, in particolare, del senatore Manconi con i radicali non è certo cosa nuova o recente. Ci siamo però stupiti che un libro di questo genere, in aperto contrasto con il giustizialismo propagandato dai mezzi di informazione e abbracciato da quasi tutte le forze politiche, abbia trovato un così grande successo di pubblico. Forse è il segno che anche in questo caso, come in altri, i cittadini sono più maturi e responsabili dei loro rappresentanti politici ufficiali. Abbiamo quindi chiesto agli autori di venire a parlarne con noi a Torino e abbiamo trovato la disponibilità di due di loro, Luigi Manconi e Stefano Anastasia. Per arricchire il dibattito abbiamo poi scelto di metterli a confronto con due importanti professionisti del settore: l’avvocatessa Emilia Rossi, anche iscritta al Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito, che da anni si spende pubblicamente per denunciare il “panpenalismo”, cioè la preoccupante tendenza dei politici ad affrontare ogni problema con l’introduzione di nuovi reati o con l’aggravamento delle pene per quelli già esistenti; il dottor Luigi Pagano, che ha trascorso la sua intera vita lavorativa all’interno del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, sempre in posizione di responsabilità e arrivando di recente a ricoprire il prestigioso incarico di Vicecapo Vicario, definito da Manconi allo stesso tempo “sbirro” e “riformista”. Ringraziamo la Torre di Abele, storica libreria del Gruppo Abele di don Ciotti, per aver accettato di ospitare la nostra presentazione. Ci auguriamo infine che il meritato successo di questo libro non sia solo una parentesi culturale, ma segni invece l’inizio di una stagione di riforme da troppo attese.