Giulio Manfredi (Radicali Italiani):
La sentenza della sezione piemontese della Corte dei Conti (n. 198/15 del 12/11/2015) getta un’ombra pesante sul grattacielo ormai terminato che ospiterà la sede unica della Regione Piemonte. Non è possibile circoscrivere la vicenda alla responsabilità amministrativa di tre funzionari regionali (comunque destinatari di pesanti sanzioni, per poco meno di 400.00 euro complessivi). La politica deve interrogarsi sulle sue inadeguatezze, sulla scarsa trasparenza che ha contrassegnato fino ad oggi la vicenda della costruzione di quello che sarà il più alto grattacielo a destinazione uffici d’Europa, costato ai cittadini contribuenti 262 milioni di euro.
E non servono lacrime di coccodrillo ma servono da subito atti concreti; come mai – nonostante i solleciti prima dei radicali e poi anche della CISL/Funziona Pubblica – non sono ancora state pubblicate online integralmente, con i relativi elenchi, le determinazioni inerenti gli incentivi assegnati ai dipendenti regionali impegnati nell’opera determinazioni dirigenziali n. 1001 (DB0700-ST0701) del 28/11/2012, n. 70 (SB0100 STS102) del 8/11/2013 e n. 161 (SB0100-STS102) del 25/11/2014+ quella relativa al 2015) nonché la determinazione n. 228 del 15/09/2015, relativa alla variante n. 3 al progetto del grattacielo?
L’art. 18 del D. lgs. 33/2013 (“Le pubbliche amministrazioni pubblicano l’elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascuno dei propri dipendenti, con l’indicazione della durata e del compenso spettante per ogni incarico”) vale per tutta Italia tranne che per la Regione Piemonte?.Il responsabile per la legalità e trasparenza della Giunta Regionale, Dott. Andrea Vanner, non ha nulla da dire e da fare a tal proposito? Non serve organizzare interessanti giornate di approfondimento con illustri magistrati sul testo unico sulla trasparenza se poi non si mette in pratica, giorno per giorno e senza eccezioni, quello che si è appreso in quelle giornate …..
Torino, 16 novembre 2015