Fondazione Libro/Radicali: sotto gestione Milella adempiuta legge trasparenza.
Nuovo Presidente continui su questa strada.
Dichiarazione di Giulio Manfredi (Radicali Italiani) e Silvja Manzi (coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta):
La migliore legge sulla trasparenza non garantisce dal compimento di reati e irregolarità varie; serve come deterrente, garantendo ai cittadini sia l’accesso al maggior numero possibile di informazioni sia la possibilità di richiederne altre, avendo assicurati tempi certi di risposta, grazie all’“accesso civico”.Quanto detto si applica perfettamente alla Fondazione del Libro di Torino, dove le inchieste della magistratura sono altra cosa rispetto all’adempimento delle prescrizioni della cosiddetta “legge sulla trasparenza” (D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 come integrato recentemente dal D. lgs. 97/2016, cosiddetto “Decreto Madia”).La Fondazione del Libro ha adempiuto le prescrizioni suddette solamente a fine 2015, con due anni e mezzo di ritardo, poiché la legge sulla trasparenza è entrata in vigore il 20 aprile 2013.Grazie anche ai solleciti dei radicali (vedi qui sotto link nostri comunicati), la Fondazione ha finalmente nominato il responsabile anticorruzione (Giulia Gabotto) e il responsabile per la trasparenza (Nicola Galllino), al quale i i cittadini possono rivolgersi con l’ “accesso civico” per richiedere la pubblicazione online di dati mancanti o incompleti (art. 5 del D. lgs. 33/2013).E per la prima volta sono comparsi sul sito della Fondazione i redditi e patrimoni di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ai sensi dell’art. 14 del D. lgs. 33/2013.Alla Presidente della Fondazione, Giovanna Milella, che ha rassegnato le proprie dimissioni, va dato atto dell’adempimento, seppur tardivo, della legge.Al nuovo Presidente, chiunque sia, spetta il compito di continuare su questa strada, adeguando la sezione “amministrazione trasparente” del sito della Fondazione alle novità introdotte dal “Decreto Madia”.