Appuntamento antiproibizionista domani e dopodomani
Firmate per la legge di iniziativa popolare sulla legalizzazione della cannabis http://www.legalizzia
Trovate i tavoli più vicini a voi consultando questa mappa http://www.legalizziamo.
Ecco, questo slogan secondo me già così funziona, se non fosse che il proibizionismo ha fallito su tutti i fronti e questo i cittadini italiani lo hanno compreso. Magistrati e sindacati di polizia, ovvero i maggiori esperti nel contrasto alle organizzazioni criminali, affermano che la legalizzazione delle droghe leggere è un passo fondamentale per minare il potere economico delle mafie, potere che in Italia è fortissimo.
Capofila contro la legalizzazione, accanto a Lorenzin, Maurizio Gasparri, Carlo Giovanardi… non aggiungo altro.
Già vedo le risposte: “Saviano, Paolo Borsellino era contro la legalizzazione!!!”. Trent’anni fa il traffico di droga era una cosa diversa. Se Borsellino fosse vivo, oggi la penserebbe esattamente come i suoi colleghi magistrati e non come la politica più becera e retrograda, fidatevi.
Legalizzare non è invitare al consumo, legalizzare è:
1) sottrarre alle organizzazioni criminali liquidità che usano per corrompere e abbassare il livello di democrazia. Più soldi alle mafie, meno diritti per tutti;
2) recidere quel legame indissolubile e pericoloso tra organizzazioni criminali e organizzazioni terroristiche: le prime danno armi e rifugio alle seconde, in cambio di droga;
3) controllare le sostanze stupefacenti in modo che possano essere meno dannose per chi ne fa uso. Ora la qualità di erba e fumo la decidono le organizzazioni criminali il cui scopo è fare cassa, non hanno in alcuna considerazione la salute pubblica, quindi la cannabis è tagliata con sostanze spesso più tossiche delle droghe stesse;
4) se lo Stato controllasse produzione e vendita di cannabis ne trarrebbe beneficio economico;
5) le carceri sono sature di piccoli spacciatori, effetto di politiche proibizioniste fallimentari. Non sono i consumatori e i piccoli spacciatori il problema, ma le organizzazioni criminali che non hanno alcun danno da questi arresti. Il danno invece lo hanno i cittadini italiani che vedono risorse sprecate in una lotta alle droghe che non produce frutti e rallenta la giustizia. Forze dell’ordine e tribunali impegnati in un contrasto che non ha impedito che il fenomeno criminale dilagasse. Le mafie non hanno mai arrestato la loro crescita e gran parte dei proventi delle attività illecite deriva dal traffico di droga;
6) il consumo di droghe leggere non è l’anticamera del consumo di droghe pesanti.
Legalizzare le droghe leggere è l’arma principale contro le mafie.
Proprio chi detesta ogni tipo di droga e dipendenza deve firmare per la #cannabislegale.