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Convocazione 22° Congresso Associazione Aglietta – 18 dicembre

Torino, 1 dicembre 2016

Cara iscritta, caro iscritto,

grazie per averci fatto fiducia con la tua iscrizione per il 2016. Il prossimo 18 dicembre 2016, a partire dalle ore 14.00, terremo la 22a Assemblea ordinaria della tua e nostra Associazione radicale Adelaide Aglietta, presso la sede di via san Dalmazzo 9/bis/b a Torino.

L’anno che si sta chiudendo, nonostante le grandi difficoltà che affliggono l’intero mondo radicale, è stato probabilmente quello più ricco di iniziative dalla costituzione della Associazione, nel novembre 2000. Un anno che segna e segnerà per sempre la vicenda politica radicale per la perdita di Marco Pannella, un leader che ha scritto la storia di questo Paese e di questa Europa (e non solo), che ha ricevuto un profluvio di riconoscimenti dopo la sua morte ma che deve continuare a ispirare le nostre azioni. Marco lo abbiamo ricordato in un comizio pubblico in via Garibaldi, a Torino, il 22 maggio, di fronte a cento persone che hanno portato il loro affetto e la loro riconoscenza.

Questo 2016 è stato un anno difficile e triste anche per la perdita di tre compagni con cui, per lungo tempo, abbiamo percorso un tratto di strada insieme: si tratta di Mariano Ferrentino, Piergiorgio Contrafatto e Alessandro Frezzato. Piergiorgio è stato accanto a noi praticamente da sempre e sempre ci ha sostenuto. Con Alessandro abbiamo costruito iniziative e vittorie sui diritti civili e sui diritti delle persone con disabilità, un percorso che vogliamo proseguire per lui e per i tanti Alessandro Frezzato che non hanno voce o che non hanno la stessa sua cocciutaggine, forza e determinazione. Mariano, il “radicale preistorico” come amava definirsi, è stata una presenza fissa, a ogni iniziativa ed evento dell’Associazione che ha contribuito a far nascere, con continue proposte e sollecitazioni. Ci mancheranno, e molto.

A Torino e in Piemonte, malgrado le nostre limitate forze, siamo stati un baluardo di laicità; gli unici a fare iniziative sulla trasparenza, gli unici a proporre una riforma della giustizia e del sistema carcerario, gli unici che non hanno mai ammainato la bandiera dei diritti civili. Ogni giorno, da ogni parte del mondo e d’Europa, risulta evidente e urgente una risposta politica radicale. Una risposta che sappia mettere al centro la laicità delle Istituzioni, i diritti civili e politici dei cittadini, i diritti umani e la democrazia, la nonviolenza come metodo di lotta. Una risposta europeista e federalista che abbia la forza di interrompere la spirale autodistruttiva nella quale siamo finiti, con un’Europa incapace di essere all’altezza della sua storia. Ma cosa abbiamo fatto in questo 2016? Un breve e non esaustivo resoconto:

Diritti Civili e Laicità

A dieci anni dal Gay Pride nazionale di Torino quando con Marco Pannella partecipammo con un carro, questa volta abbiamo partecipato con lo striscione “Ciao Marco”; nelle fasi finali del dibattito sulla Legge Cirinnà, abbiamo promosso il “Family Gay” e partecipato a tutte le iniziative del variegato mondo LGBT.

Siamo stati in prima fila a difendere laicità e libertà religiosa; con gli amici del circolo di Torino dell’UAAR-Unione Atei Agnostici Razionalisti, quasi in solitudine, a commemorare il XX Settembre.

Per un fine vita dignitoso, abbiamo rilanciato il tema dell’eutanasia in incontri pubblici e abbiamo strappato al Consiglio regionale del Piemonte l’approvazione di un documento a favore del testamento biologico.

Non abbiamo fatto mancare il nostro sostegno in occasione del Mad Pride e della Trans Freedom March.

Sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della Cannabis abbiamo raccolto quasi 2500 firme, tra queste quella della Sindaca di Torino, Chiara Appendino, e del Presidente del Piemonte Sergio Chiamparino. Con il Segretario di Radicali Italiani, Riccardo Magi, abbiamo lanciato il rush finale torinese in due fine settimana dove molte centinaia di cittadini hanno firmato ai nostri tavoli.

Diritti Umani

Abbiamo manifestato per i diritti umani in Arabia Saudita, per scongiurare la condanna di Ashraf Fayadh, e per lo Stato di Diritto in Turchia, dopo l’inasprimento della repressione attuata dal regime di Erdogan.

Su change.org abbiamo lanciato un appello di pace per la Siria che ha raccolto quasi 5000 adesioni e che è stato trasformato in mozione parlamentare dall’On. Pierpaolo Vargiu; la mozione approvata a larga maggioranza impegna il Governo a mobilitarsi per il coinvolgimento dell’ONU.

Con l’allora Sindaco di Torino Piero Fassino abbiamo presentato il 6° Congresso mondiale contro la pena di morte.

Come sempre la nostra Associazione è stata al fianco della causa tibetana e di quella per la democrazia e la riconciliazione in Laos.

Stati Uniti d’Europa

Ben prima della vittoria negli USA di Donald Trump abbiamo promosso iniziative per chiedere una difesa e un esercito comuni europei.

Con Mercedes Bresso e i Giovani Federalisti Europei abbiamo rilanciato la necessità di giungere a una federazione che superi divisioni e particolarismi e che possa arginare la forza espansionista della Russia di Putin e i cattivi presagi che arrivano dagli USA.

Carcere e Giustizia

Siamo riusciti a organizzare un evento in ricordo di Giorgiana Masi e la proiezione del Docufilm: “Enzo Tortora – Una ferita italiana”, due momenti commoventi di ricordo e di lotta per la giustizia giusta.

Siamo intervenuti a “Torino ricorda gli Anni di Piombo”, portando la testimonianza di Adelaide Aglietta grazie al suo «Diario di una giurata popolare» che abbiamo fatto ristampare per l’occasione.

Sulle carceri abbiamo proseguito una azione di verifica e monitoraggio, comunicando agli organi di stampa i dati del Dossier prodotto da OpenPolis e stiamo seguendo le vicende relative al Carcere di Ivrea dove sono stati denunciati episodi gravissimi di violenza.

Riforma delle Istituzioni

In splendida solitudine, se si esclude l’UNCEM, siamo tornati alla carica per chiedere al Consiglio regionale di esaminare la nostra proposta di legge elettorale uninominale e maggioritaria.

Sulla trasparenza, grazie all’impegno di Giulio Manfredi, abbiamo continuato a intervenire sul “Caso grattacielo” e sul “Caso Marrone” che dopo due anni e mezzo dalle elezioni ha visto la sentenza di appello darci ragione.

Campagna elettorale di Torino

Con Idee per Torino da 5 anni abbiamo indicato la strada di riforme che il Partito Democratico avrebbe dovuto seguire. Proposte inascoltate che avrebbero potuto evitare la conquista della città da parte del M5S.

Abbiamo animato dibattiti e confronti da inizio anno per individuare le azioni più importanti per la Torino del futuro e sostenuto la candidatura di Silvio Viale nelle liste PD, per tentare nuovamente di avere nelle Istituzioni qualcuno capace di agire mettendoci la faccia.

E poi il dibattito interno su dove vanno i Radicali con Giovanni Negri che ha lanciato La Marianna e le collaborazioni con il mondo liberale, con l’ALDE, con la partecipazione al LiberalCamp a Torino e al Laboratorio Libdem a Milano.

E ancora molto altro.

Crediamo che questo patrimonio meriti la tua iscrizione anche per il 2017 (25 € ben spesi!), la tua partecipazione, il tuo impegno. Crediamo che valga la pena dare forza a chi vive solo ed esclusivamente di autofinanziamento.

E, a proposito di autofinanziamento, abbiamo lanciato una LotteriAglietta con ricchi premi (www.associazioneaglietta.it/2016/11/26/lotteriaglietta-2016/) ed estrazione proprio al termine del Congresso, scrivici () per acquistare i biglietti.

A domenica 18!

Igor Boni, Laura Botti, Silvja Manzi

 

Proposta di ordine dei lavori • Domenica 18 Dicembre

ore 13,30 Insediamento della Segreteria di Presidenza

Distribuzione della proposta di Regolamento e della proposta di Ordine dei lavori

ore 14,00 Apertura dei lavori con insediamento della Presidenza

Discussione degli emendamenti alle proposte di Regolamento e Ordine dei lavori

Discussione e approvazione delle proposte di Regolamento e Ordine dei lavori

Inizio raccolta iscrizioni a parlare per il Dibattito

ore 14,15 Relazione introduttiva dei Coordinatori

ore 15,00 Discussione e approvazione del Bilancio

ore 15,15 Inizio dibattito

ore 16,00 Comunicazione ‘quorum’ – Inizio presentazione documenti

ore 17,00 Termine raccolta iscrizioni a parlare per il dibattito

ore 17,30 Termine presentazione dei documenti

ore 18,00 Chiusura del dibattito

Termine presentazione emendamenti ai documenti

Illustrazione e votazione degli emendamenti ai documenti

Illustrazione e votazione dei documenti

ore 19,00 Proposte di candidature

Elezione degli organi

ore 19,30 Chiusura dei lavori

ore 19,30 Estrazione LotteriAglietta!

 

Proposta di Regolamento

  1. Ogni iscritto all’Associazione può fare emendamenti alle proposte di Ordine dei lavori e di Regolamento per iscritto alla Segreteria di Presidenza; gli emendamenti non possono essere sub-emendati.

Gli emendamenti vengono illustrati dai presentatori con interventi della durata massima di 2 minuti. Su ognuno di essi la Presidenza ammette una dichiarazione di voto favorevole e una contraria della durata massima di 1 minuto.

Ogni iscritto può presentare un solo emendamento, anche complessivo, sull’Ordine dei lavori e uno sulle norme regolamentari.

  1. Ogni partecipante può proporre Mozioni d’ordine alla Presidenza, che le accetta dando loro esecuzione, o le dichiara insindacabilmente inammissibili o le sottopone al voto dell’Assemblea, consentendone l’illustrazione per una durata massima di 2 minuti e dando la parola per dichiarazione di voto, una a favore e una contraria, della durata massima di 1 minuto.

Le Mozioni d’ordine non possono comunque modificare le norme regolamentari votate all’inizio dell’Assemblea.

Le Mozioni d’ordine devono essere presentate per iscritto alla Segreteria di Presidenza e non possono interrompere un intervento in corso.

  1. Al dibattito possono intervenire tutti i presenti anche se non iscritti all’Associazione. Gli interventi nel dibattito sono di una durata massima di 8 minuti per gli iscritti e 4 minuti per i non iscritti. Superato il tempo previsto la Presidenza può togliere la parola.
  1. Le iscrizioni a parlare devono essere presentate personalmente alla Segreteria di Presidenza nei termini di tempo previsti dall’Ordine dei lavori.
  1. Partecipano alle votazioni i congressisti presenti in regola con l’iscrizione versata per l’anno in corso.
  1. Le proposte di modifica dello Statuto devono essere presentate per iscritto alla Segreteria di Presidenza, entro la scadenza fissata dall’Ordine dei lavori, e devono essere sottoscritte da almeno un terzo dei presenti iscritti nell’orario fissato per l’inizio della presentazione dei documenti congressuali. Il suddetto quorum sarà accertato e comunicato all’Assemblea dalla Presidenza.

Le proposte di modifica dello Statuto possono essere illustrate da uno dei presentatori per non più di 4 minuti.

Eventuali emendamenti alle proposte di modifica dello Statuto devono essere sottoscritti da un numero di congressisti pari alla metà almeno del quorum stabilito per la presentazione di proposte di modifica dello Statuto, e vanno presentati per iscritto alla Segreteria di Presidenza.

Qualora gli emendamenti alle proposte di modifica dello Statuto non fossero accolti dai presentatori delle stesse, la Presidenza dà la parola per l’illustrazione a uno dei presentatori dell’emendamento per la durata massima di 2 minuti. Su ciascuno di essi la Presidenza ammette una dichiarazione di voto favorevole e una contraria della durata massima di 1 minuto.

Esaurita la votazione degli emendamenti, la Presidenza procede alla votazione delle proposte di modifica dello Statuto dando la parola per un massimo di una dichiarazione di voto favorevole e una contraria, della durata di non oltre 3 minuti ciascuna.

Le proposte di modifica dello Statuto sono approvate, in accordo con l’Art. 7 dello Statuto, se sono presenti almeno un terzo degli iscritti e con votazioni a maggioranza dei 2/3 dei presenti. Si intendono partecipanti al voto quanti esprimono voto favorevole o contrario.

  1. Le Mozioni generali vanno presentate per iscritto alla Segreteria di Presidenza entro la scadenza fissata dall’ordine dei lavori e devono essere sottoscritte da almeno un quarto dei congressisti presenti nell’orario fissato per l’inizio della presentazione dei documenti congressuali. Il suddetto quorum sarà accertato e comunicato all’Assemblea dalla Presidenza. Ciascun partecipante non può presentare o sottoscrivere più di una Mozione generale.

Ciascuna Mozione generale può essere illustrata da uno dei presentatori per un limite massimo di 4 minuti.

Eventuali emendamenti alla Mozione generale sono posti in discussione e votazione con le medesime modalità stabilite per gli emendamenti alle proposte di modifica dello Statuto.

Esaurita la votazione degli emendamenti, la Presidenza procede alla votazione della Mozione generale dando la parola per un massimo di due dichiarazioni di voto favorevoli e due contrarie per ciascuna mozione generale presentata, della durata di non oltre 3 minuti ciascuna.

La mozione generale è approvata a maggioranza dei partecipanti al voto. Si intendono partecipanti al voto quanti esprimono voto favorevole o contrario.

  1. Le Mozioni particolari vanno presentate per iscritto alla Segreteria di Presidenza entro la scadenza fissata dall’ordine dei lavori e devono essere sottoscritte da almeno un sesto dei congressisti presenti nell’orario fissato per l’inizio della presentazione dei documenti congressuali. Il suddetto quorum sarà accertato e comunicato all’Assemblea dalla Presidenza.

Ciascuna Mozione particolare può essere illustrata da uno dei presentatori per un limite massimo di 3 minuti.

Eventuali emendamenti alle mozioni particolari sono posti in discussione e votazione con le medesime modalità stabilite per gli emendamenti alle proposte di modifica dello Statuto.

Esaurita la votazione degli emendamenti, la Presidenza procede alla votazione delle Mozioni particolari dando la parola per un massimo di una dichiarazione di voto favorevole e una contraria per ciascuna mozione presentata, della durata di non oltre 2 minuti ciascuna.

Le Mozioni particolari sono approvate a maggioranza dei partecipanti al voto. Si intendono partecipanti al voto quanti esprimono voto favorevole o contrario.

  1. Gli organi sono eletti a scrutinio segreto. A ciascuna carica può essere candidato o candidarsi qualunque iscritto presente. In accordo con l’Art. 4, comma 3, dello Statuto non è ammesso il voto per delega.
  1. Gli organi provvederanno a pubblicare sul sito e sui social media dell’Associazione tutte le deliberazioni dell’Assemblea.

 

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