Giulio Manfredi (giunta Associazione radicale Adelaide Aglietta):
La legge sulla trasparenza (D. lgs. 33/2013) è entrata in vigore il 20 aprile 2013, quattro anni fa. L’art. 18 della legge sono tre righe in cui è scritto che le pubbliche amministrazioni sono tenute a pubblicare online nome, cognome e compenso dato come incentivo ai propri dipendenti. È una legge chiara e semplice, in uno stato di diritto non ci sarebbe bisogno di Raffaele Cantone per capirla e attuarla.
Eppure ci sono voluti quattro anni, la tenacia radicale e il parere di Cantone per ottenere una cosa rivoluzionaria in Italia, il rispetto della legge.
Ricordo che la Giunta Cota nominò il responsabile trasparenza e anticorruzione solamente il 27 gennaio 2014 e solo su pressione dei soliti radicali. Ma da metà del 2014 fino a un mese fa la responsabilità della non pubblicazione degli incentivi (nome cognome e compenso) e’ ricaduta interamente sull’amministrazione Chiamparino.
Ciò doverosamente precisato, guardiamo avanti. Il sito dedicato alla Sede Unica è riapparso sulla home page della Regione; in attesa di aggiornarlo con l’esito (spero positivo) della trattativa in corso fra amministrazione regionale e ditte appaltatrici, l’assessore Reschigna lo utilizzi per spiegare ai cittadini piemontesi la vicenda degli incentivi.