Salone Libro/Manfredi (radicali): contrordine compagni, direttore Lagioia guadagna 80.000 euro. Ma il contratto non è online. Bray sempre “desaparecido”, Franceschini e Fedeli sempre muti.
Giulio Manfredi (giunta Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Una settimana fa avevo dato pubblicamente atto al responsabile trasparenza della Fondazione del Libro di avere correttamente inserito i dati relativi al Direttore Editoriale, Nicola Lagioia. Una settimana fa il compenso indicato per Lagioia era pari a zero.
A una settimana di distanza, il compenso di Lagioia è pari a 80.000 euro. Se rapportata alla durata dell’incarico (dal 1° gennaio 2017 al 31 ottobre 2019), non è una cifra scandalosa. Manca, però, sul sito il testo del contratto stipulato fra Lagioia e la Fondazione. Attualmente è online solo il contratto di consulenza per due mesi (novembre e dicembre 2016), per cui Lagioia ha già percepito 20.000 euro + spese con giustificativi (il verbale del CdA del 14 ottobre 2016, pubblicato online, riporta unicamente la nomina di Lagioia a “consulente artistico”).
Chiedo al responsabile trasparenza della Fondazione di pubblicare il contratto di Lagioia.
Chiedo nuovamente ai vertici della Fondazione di fornire risposta, prima della tenuta del Salone del Libro, a queste due domande: la nomina di Massimo Bray a Presidente della Fondazione è definitivamente abortita? Il ruolo dei Ministeri dei Beni Culturali e dell’Istruzione resta quello di meri finanziatori o di soci a tutti gli effetti della Fondazione? Nel primo caso occorrerebbe modificare le informazioni presenti sul sito!
Torino, 11 aprile 2017
Link a Fondazione Libro, “Amministrazione trasparente”:
http://www.fondazionelibro.it/people.php