… su secretazione pareri legali su nuovo supermercato, attuata da sindaco Bongiovanni (M5S).
Giovanni Oteri (cittadino di San Mauro T.se, iscritto al PD e membro di Giunta dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta) ha inviato una raccomandata al difensore civico regionale, richiedendo il suo intervento rispetto alla legittimità di un atto (Decreto n. 10/2017 del 12/07/2017) con il quale il sindaco di San Mauro, Marco Bongiovanni, ha secretato due pareri legali richiesti dall’amministrazione comunale, sottraendoli al diritto di accesso dei cittadini senza limiti di tempo.
Giovanni Oteri ha illustrato così la sua iniziativa:
A San Mauro Torinese esiste un’area industriale (detta “area Colenghi”) in cui sorgeva una fabbrica di candele; sul sito dovrebbe essere costruito un supermercato. Il piano regolatore permette questo tipo di conversione e quindi, fatti salvi i normali controlli amministrativi, si tratta di una semplice transazione fra privati. Chi acquista, tuttavia, vorrebbe costruire anche una rotonda su Corso Casale, la cui realizzazione è in qualche modo vincolante alla realizzazione dell’intero progetto.
Sia il supermercato che la rotonda hanno suscitato reazioni divergenti fra i cittadini, in particolare nell’Associazione Commercianti Centro di San Mauro, che stigmatizza in modo particolare la realizzazione dell’infrastruttura viaria.
La giunta Cinque Stelle afferma di non poter fermare la realizzazione del supermercato e, a supporto di tale tesi, ha chiesto due pareri legali (il primo all’avvocato Antonio Ferrara, il secondo all’avv. Pafundi), che sono poi stati secretati senza fornire alcuna motivazione. Preciso che tutti i capigruppo del consiglio comunale hanno preso visione del contenuto dei pareri, con l’obbligo di non renderlo pubblico, pena denuncia all’autorità giudiziaria.
Tutto ciò premesso, ho chiesto al Difensore civico regionale di esprimersi sulle seguenti due distinte questioni:
- 1) la legittimità della secretazione dei due parere legali, anche alla luce dell’evoluzione normativa, con l’entrata in vigore del D. lgs. 97/2016, che ha introdotto in Italia l’ “accesso civico generalizzato”, ampliando il concetto di “diritto alla conoscenza” da parte di “chiunque” degli atti della pubblica amministrazione o comunque ad essa riconducibili;
- 2) nel caso di legittimità della succitata secretazione, l’amministrazione non ha l’obbligo di motivare in modo adeguato il suo atto?
La mia iniziativa vuole rappresentare anche una risposta al mugugno e alla rassegnazione con cui, specie nei piccoli centri, i cittadini subiscono gli atti della pubblica amministrazione. Ci sono figure istituzionali particolari, come il difensore civico regionale, che sono retribuite anche per fornire chiarimenti a chi come me non ha una specifica preparazione amministrativa/giudiridica; occorre utilizzare tali figure, non per interessi di parte ma nell’interesse dell’intera collettività.