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Mozione approvata dal 23° Congresso Associazione radicale Adelaide Aglietta.

Mozione Generale approvata dal 23° Congresso dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta

(Torino, 3 dicembre 2017)

Il 23° congresso degli iscritti dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, riunito a Torino domenica 3 dicembre 2017,

– ricorda l’amico e compagno Filippo Molinengo, che ci ha lasciato nel corso di quest’anno dopo essere stato militante per decenni delle iniziative radicali, in particolare per l’affermazione dei diritti delle persone omosessuali;

– ringrazia i 159 iscritti che, superando l’obiettivo prefissato dalla Mozione del 2016, hanno dato corpo e fiducia all’Associazione, contribuendo concretamente alla realizzazione delle iniziative in questo 2017;

– rileva con rammarico l’approfondirsi del solco delle divisioni interne al mondo radicale, che rischiano di ridurre di molto la capacità di incidere nella politica nazionale e transnazionale;

– sottolinea con soddisfazione la collaborazione assai positiva che si è instaurata ormai da oltre un anno con gli organi dirigenti di Radicali Italiani e l’elezione della Coordinatrice uscente Silvja Manzi a tesoriere nazionale di RI;

– ringrazia gli organi dirigenti dell’Associazione e tutti i militanti che hanno reso possibile la raccolta firme sulla proposta di legge popolare “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” (8.000 firme raccolte in Piemonte sulle 85.000 complessive, di cui 4.000 nella sola provincia di Torino);

– accoglie con favore la scelta di Emma Bonino, Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di lanciare la Lista +EUROPA per la prossima competizione elettorale, una scelta che ha la capacità di mettere nuovamente al centro del dibattito la costruzione degli Stati Uniti d’Europa come unico antidoto possibile alla disgregazione in atto;

– ribadisce la volontà di sostenere con la nonviolenza e in ogni modo possibile tutte le battaglie sulla libertà individuale, a cominciare da quella sulla legalizzazione dell’eutanasia; per questo esprime pieno sostegno a Marco Cappato, sotto processo per aver dato sostengo a DJ Fabo nelle sue scelte di fine vita;

– individua nuovamente, anche a livello locale, la democrazia diretta (referendum, delibere e petizioni popolari) come strumento utile per proporre le proprie istanze e scardinare il sistema ingessato dei Palazzi;

– sul fronte della trasparenza, rivendica le vittorie ottenute da Giulio Manfredi sul caso “grattacielo Regione Piemonte” e nel contempo denuncia l’assenza di trasparenza del Comune di Torino sugli atti della Commissione consiliare di indagine sui fatti di Piazza San Carlo del 3 giugno 2017;

– ringrazia il Consigliere regionale Marco Grimaldi per la collaborazione instaurata con gli organi dirigenti dell’Associazione rispetto alle questioni legate alle carceri regionali; collaborazione che ha consentito di visitare una decina di strutture negli ultimi mesi.

 Tutto ciò premesso, l’Assemblea degli iscritti:

– individua la necessità e l’urgenza di sostenere la battaglia per la conquista degli Stati Uniti d’Europa e stabilisce come priorità per i primi mesi del 2018 il supporto in tutte le forme necessarie al successo della Lista +EUROPA guidata da Emma Bonino, a partire dalla gravosa fase della raccolta delle firme per la presentazione della lista alle elezioni politiche;

– ribadisce il proprio giudizio negativo su una legge elettorale nazionale che discrimina gravemente chi è fuori dal Palazzo, sia per le difficoltà oggettive dell’applicazione del processo di raccolta delle sottoscrizioni rispettando rigorosamente le norme sia per quanto concerne i tempi ristretti nei quali raccogliere le firme, peraltro nella stagione invernale, nella quale le condizioni climatiche rendono proibitiva la raccolta delle firme;

– impegna l’Associazione nel suo complesso a proseguire l’azione, mai abbandonata, sui diritti civili, con le battaglie per un Fine Vita dignitoso (Testamento Biologico ed Eutanasia), per la legalizzazione della Cannabis, per una normativa meno vincolante sulla pillola abortiva RU486, per i diritti delle persone con disabilità fisica o psichica e per il rispetto dei diritti nelle strutture di detenzione;

– rivolge un appello al Parlamento e alle forze politiche affinché si giunga al voto nelle ultime settimane della legislatura sulle leggi relative al Testamento biologico e allo Ius Soli;

–     chiede al Consiglio regionale di approvare rapidamente la mozione predisposta dall’Associazione e depositata da numerosi Consiglieri regionali, a prima firma Andrea Appiano, che impone a tutti i comuni piemontesi l’approvazione dei PEBA (Piani Eliminazione Barriere Architettoniche), dando attuazione alla’ art. 32 della legge n. 46 del 1987 (sic);

– invita gli organi dirigenti a proseguire con forza le iniziative popolari, a partire dalla richiesta di referendum consultivo depositato alla Città Metropolitana di Torino sul Road Pricing (come strumento di finanziamento della seconda linea della metropolitana) e contro il consumo di suolo;

– chiede di proseguire l’azione intrapresa, in collaborazione con altre associazioni di area liberale, volta a proporre tramite un referendum consultivo torinese la parziale privatizzazione di GTT come strumento per migliorare l’efficienza della società, oggi in gravissime difficoltà economiche e finanziarie;

– impegna gli organi dirigenti a proseguire le storiche lotte dell’Associazione sui diritti umani a partire dalle vicende della Siria e del Venezuela, e quelle di denuncia dell’espansionismo imperialista del regime russo di Putin, al contempo proseguendo le azioni di controinformazione rispetto alla vicenda delle cosiddette fake-news, che solo nelle ultime settimane ha finalmente trovato l’onore delle cronache;

– impegna l’associazione a organizzare un evento di approfondimento sulla situazione della terribile violazione dei diritti umani negli oltre 40 centri di detenzione dei migranti in Libia (quelli che sono finora stati censiti) e di denuncia degli accordi degli stati europei con le fazioni che governano il Paese, accordo che ha prodotto come risultato l’aumento delle violazioni e il riconoscimento internazionale di vere e proprie bande di criminali;

– invita gli organi dirigenti a rilanciare con ogni mezzo politico e nonviolento, le iniziative sul sistema elettorale maggioritario uninominale a livello regionale, contrastando il sistema proporzionale e delle preferenze, che rappresenta il modo peggiore di selezione delle classi dirigenti;

– rivolge una pressante richiesta all’Autorità Nazionale Anticorruzione affinché sblocchi e semplifichi le procedure per permettere ai cittadini di segnalare violazioni della legge sulla trasparenza (D. lgs. 97/2016); chiede alle Istituzioni di applicare alla lettera il dettato della legge e ai comuni più grandi di approvare la delibera proposta da Radicali Italiani sulla misurazione della qualità dei servizi erogati;

– invita gli iscritti a rinnovare sin da subito l’iscrizione per il nuovo anno all’Associazione e chiede un impegno economico maggiore, possibilmente con cadenza mensile, a chi ne ha la possibilità, per garantire un adeguato sostegno alle iniziative dell’Associazione e il pagamento dell’affitto della sede di Via San Dalmazzo 9 bis, a Torino;

– invita a sostenere con l’iscrizione Radicali Italiani e con il proprio impegno militante l’attività gravosa del tesoriere; invita, altresì, a sostenere con l’iscrizione il PRNTT (Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito), che ha come obiettivo il raggiungimento dei 3000 iscritti nel 2017 e nel 2018 per non chiudere le proprie attività;

– stabilisce che la quota minima di iscrizione all’Associazione per il 2018 è di 30 euro e individua in 150 iscritti il numero minimo per consentire all’Associazione di poter proseguire l’autofinanziamento delle proprie attività.

 

Primo firmatario mozione: Igor Boni