Ius Soli: prosegue digiuno di Igor Boni per voto in Senato

“Prosegue l’azione nonviolenta di Luigi Manconi accompagnato dalla mia e da molti dirigenti e militanti radicali. L’avere inserito la legge sullo Ius Soli nel calendario del Senato non assicura affatto la sua discussione, dato che siamo agli sgoccioli della legislatura. Sciogliere le Camere dopo l’approvazione della legge di bilancio sancirebbe di fatto l’impossibilità di discutere e votare la legge. Credo che dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Senato e dai Capigruppo occorra una assunzione piena di responsabilità per consentire a questo Parlamento di votare, qualsiasi sia l’esito del voto. Evitare questo tema perché ritenuto impopolare è da irresponsabili, in particolare se si parla di persone, bambini, ragazzi, che vivono già pienamente integrati ma che non hanno la cittadinanza italiana come i loro amici, compagni di scuola e di corso. Approvare la legge sullo Ius Soli è un atto ragionevole, perfino banale, ma di questi tempi rivoluzionario. Il mio sciopero della fame che proseguirò ad oltranza è un atto estremo per accendere una luce di speranza e di lungimiranza in chi oggi ha il potere di lasciare un segno indelebile nel senso dell’integrazione e contro l’emarginazione“.