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Olimpiadi 2026: possibile che non ci sia un consigliere comunale che chieda un referendum?

RADICALI ITALIANI/OLIMPIADI TORINO 2026: POSSIBILE CHE NON CI SIA UN CONSIGLIERE COMUNALE CHE DEPOSITI UNA PROPOSTA DI REFERENDUM CONSULTIVO? IL PD CHE ASPETTA?
Dichiarazione di Silvio Viale (Comitato nazionale di Radicali Italiani) e Igor Boni (Direzione nazionale di Radicali Italiani):
Prima di tutto noi diciamo di essere a favore della candidatura di Torino alle Olimpiadi. Ma dato che è evidente nella maggioranza che guida la Città lo stallo tra chi è favorevole e chi contrario e che su temi rilevanti come questo chiedere l’opinione dei cittadini è quanto mai opportuno; come accaduto altrove in Europa, proponiamo al Consiglio comunale e/o al Consiglio metropolitano di approvare una delibera per indire un referendum consultivo sul SI o NO alla candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali 2026.Chiediamo, in sostanza, che Chiara Appendino presenti entro il 31 marzo la manifestazione di interesse e che successivamente, entro giugno, si convochino i cittadini della Città – meglio ancora della Città metropolitana – per conoscere la loro opinione in merito. Da una parte, per i 5 stelle, si darebbe così un senso alla definizione “Portavoce dei cittadini” invece che “Consigliere comunale” e dall’altra, per le opposizioni a cominciare dal PD, si farebbe una iniziativa politica seria di coinvolgimento della cittadinanza in una scelta così difficile.
Peraltro, dato che due settimane fa, dallo stesso PD è giunta l’evocazione del referendum non comprendiamo perché non si sia proceduto subito al deposito della delibera consiliare per indirlo, dato che per statuto è questo l’unico modo per procedere al referendum consultivo“.