Silvio Viale e Igor Boni (Radicali Italiani):
“La sindaca Appendino ha fatto bene a mettere la parola ‘fine’ a una settimana di discussioni sterili, inviando questa mattina al CONI la lettera per esprimere la manifestazione di interesse della città di Torino ad ospitare i Giochi olimpici invernali e le Paralimpiadi del 2026.
L’iniziativa della sindaca rende superato il dibattito di lunedì in Sala Rossa ma non soddisfa l’esigenza che tutti i cittadini d Torino possano esprimere il loro parere rispetto a una scelta così importante per la città, attraverso un referendum consultivo.
In Svizzera la Camera dei deputati ha votato una mozione che obbliga il cantone Vallese di Sion, anch’esso interessato ad ospitare le Olimpiadi Invernali, ad allargare a tutto il Paese il referendum consultivo già previsto a livello locale. L’Austria, in campo con Graz, sta valutando di tenere anch’essa una consultazione popolare. E’ veramente incredibile che a Torino nessun consigliere comunale, di nessun partito, nemmeno i cosiddetti “dissidenti”, abbia presentato in Consiglio Comunale una richiesta per la tenuta di un referendum consultivo.
Oggi, il gruppo consiliare del M5S dichiara che “lavorerà con serietà nei prossimi mesi per capire se esistano i presupposti di sostenibilità economica, ambientale e sociale per procedere a una eventuale candidatura”.
Ci auguriamo che il M5S guardi a nord e non a sud, all’esempio negativo rappresentato da Virginia Raggi, che fece orecchio da mercante alla richiesta dei radicali romani di indire un referendum consultivo sull’opportunità di candidare Roma alle Olimpiadi del 2024. Come radicali chiediamo alla Sindaca e al Consiglio comunale di indire il referendum tra la prima e la seconda fase della candidatura”.